Un 48enne cittadino svizzero è stato condannato a cinque anni di carcere per aver abusato di almeno 15 minorenni. L'uomo sostiene di essere vittima di un complotto e respinge fermamente le accuse, il che rende un ricorso più che probabile. Il 48enne, recidivo, condannato e incarcerato in diverse occasioni, in particolare per il rapimento di un avvocato a Losanna nel 1998, rimarrà quindi in carcere dopo aver già trascorso oltre due anni in detenzione preventiva. L'uomo era accusato di aver abusato in varia misura di una quindicina di minorenni con problemi famigliari o sociali tra la fine del 2017 e la fine del 2019. Lui, figlio adottivo di un ex consigliere di stato vodese, sostiene con forza che le accusatrici mentono perchè spinte da uno spirito di vendetta contro di lui. I giudici del tribunale distrettuale di Losanna, tuttavia, hanno dato fiducia alle versioni concordanti delle giovani ragazze.
Il tribunale ha quindi mantenuto tutte le qualifiche presentate dall'accusa: atti sessuali con bambini di età inferiore ai 16 anni, atti sessuali con persone dipendenti di età superiore ai 16 anni, atti sessuali con minori in cambio di denaro, e atti sessuali commessi su una persona incapace di discernimento o resistenza. Il colpevole è stato anche condannato per aver fornito alle giovani sostanze che potevano mettere in pericolo la loro salute il che rappresenta una violazione grave della legge federale sugli stupefacenti.
Il tribunale ha quindi mantenuto tutte le qualifiche presentate dall'accusa: atti sessuali con bambini di età inferiore ai 16 anni, atti sessuali con persone dipendenti di età superiore ai 16 anni, atti sessuali con minori in cambio di denaro, e atti sessuali commessi su una persona incapace di discernimento o resistenza. Il colpevole è stato anche condannato per aver fornito alle giovani sostanze che potevano mettere in pericolo la loro salute il che rappresenta una violazione grave della legge federale sugli stupefacenti.