VENEZIA (Italia) – Tre infermieri e un’operatrice socio-sanitaria di Chioggia hanno salvato la vita a un 32enne a bordo del volo EasyJet partito da Venezia e diretto a Parigi: il tutto è accaduto il 12 aprile, quando i sanitari che si stavano recando nella capitale francese per una vacanza, si sono accorti che il passeggero seduto nella fila dietro di loro russava “in modo strano”.
“Quel respiro pesante lo abbiamo riconosciuto subito, non era un normale ronfare nel sonno”, ha spiegato uno dei quattro salvatori. Era infatti in arresto cardiaco: si sono così messi all’opera e, grazie a una manovra cardiaca, lo hanno rianimato.
Una volta che si sono accorti che l’uomo russava in modo strano, i quattro si sono girati verso di lui, scambiandosi uno sguardo d’intesa, provando prima a chiamarlo, senza ricevere risposta dal 32enne che non era cosciente. “Non sentivamo il polso, il respiro era debolissimo e abbiamo capito che era in arresto cardiaco – hanno spiegato i sanitari – Abbiamo eseguito il massaggio cardiaco esterno a mano, ma lo spazio era stretto”. Con l’aiuto di un altro passeggero lo hanno steso nel corridoio.
“Lo avevamo dato per perso, ma non ci siamo dati per vinti e abbiamo continuato il massaggio. Dopo una decina di minuti il cuore ha ricominciato a battere”, hanno spiegato. “Grazie e scusatemi di tutto”, sono state invece le prime parole del giovane quando ha ripreso conoscenza e ha capito quanto fosse accaduto.
Una volta arrivato a Parigi, dopo aver anche usato la maschera dell’ossigeno, è stato affidato ai medici locali.