Svizzera, 21 aprile 2022                
                Lanciata un'iniziativa per una nuova costituzione senza imposte né diritto internazionale
				
								
            	                
                	 
                     
        
    
 
	  
						
						Un gruppo di cittadini ha lanciato un'iniziativa popolare che chiede una nuova Costituzione svizzera, che dovrebbe primeggiare sul diritto internazionale e in cui non sono previste imposte o altri tipi di prelievi.
Capitanati da Pius Lischer, un 58enne argoviese molto attivo in politica, i promotori sognano un "futuro sostenibile ed equo senza prelievi e tasse obbligatorie". "Vogliamo che la costituzione diventi la legge determinante", dice Pius Lischer secondo cui non è accettabile che il Tribunale federale e le altre autorità di polizia devono, secondo la costituzione attuale, rispettare le leggi e il diritto internazionale, non la costituzione.
La sua futura costituzione deve garantire libertà, pari opportunità, salute e sostenibilità. I promotori sognano un "futuro sostenibile ed equo senza prelievi e tasse obbligatorie". Propone invece tasse di incentivazione e un reddito di base incondizionato da aggiungere 
						
all'assicurazione sociale.
Come detto, questa non è la prima battaglia di Pius Lischer. In passato ha lanciato diverse iniziative popolari, tra cui quella per un reddito di base incondizionato. E si ostina a candidarsi quasi ovunque ci sia una posizione politica da occupare.
Pius Lischer, ricorda il Blick, ha tentato quattro volte di essere eletto al Consiglio degli Stati e si è candidato più volte al Consiglio di Stato, senza successo. Non è riuscito anche ad entrare nel Gran Consiglio di Argovia.
Il comitato, composto da nove persone, ha ora un anno e mezzo per raccogliere le 100'000 firme richieste per la sua nuova iniziativa. In caso di successo, il Consiglio federale e il Parlamento dovrebbero dimettersi e verrebbe eletto un nuovo Parlamento. I nove membri del comitato d'iniziativa intendono candidarsi per questo nuovo parlamento, che sarà responsabile della redazione della nuova costituzione e dell'elezione del nuovo Consiglio federale.