BERNA – Era il sogno, neanche tanto nascosto, degli ultimi due mesi. Era l’obiettivo che il Lugano, i suoi tifosi e tutto il Canton Ticino avevano messo nel mirino. Era quella Coppa da vincere per riportarla in Ticino dopo 29 anni. E tutto questo si è tramutato in una splendida e meravigliosa realtà oggi pomeriggio, al Wankdorf di Berna, dove i bianconeri si sono imposti per 4-1 contro il San Gallo conquistando così la Coppa Svizzera.
Una realtà meravigliosa e splendida come il Lugano di Mattia Croci-Torti, capace di mettere alle corde i ragazzi di Zeidler fin dal primo minuto, andando subito a bersaglio con Celar dopo appena 4’. Neanche la reazione veemente dei sangallesi, capaci di pareggiare con Maglica, ha però scalfito del tutto la testa e l’orgoglio dei bianconeri che nei minuti finali del primo tempo sono stati in grado di dare quella zampata capace di spezzare in due la partita: la rete trovata da Custodio, infatti, ha indirizzato in maniera decisiva il match.
Sì perché nel secondo tempo il San Gallo è stato più fumo che arrosto, tanto che i bianconeri sono stati in grado di gestire il vantaggio per poi punire nuovamente gli avversari con l’uomo offensivo meno in forma di giornata: Mattia Bottani. Sì, proprio lui che forse stava vivendo questa finale con addosso ancora il peso di quel rigore decisivo sbagliato nell’ultimo atto del 2016. Resta il fatto che il 3-1 caduto al 58’ ha messo in ghiaccio l’incontro, tanto è vero che in pochi si sono meravigliati quando Haile-Selassie ha portato a 4 le reti bianconere di giornata (70’).
Al triplice fischio finale la festa è esplosa, ed è stata una festa tutta a tinte bianconere. Una festa per tutti, calciatori, staff, dirigenza e tifosi. Una festa che però porta la firma di un uomo in particolare: Mattia Croci-Torti. Il ‘Crus’ si è seduto quest’anno sulla panchina del Lugano da allenatore in carica e sembrava che il suo ‘regno’ dovesse essere di breve durata, ma poi i risultati gli hanno dato ragione. E che risultati: il Lugano torna a vincere qualcosa dove 29 anni, il Lugano giocherà l’anno prossimo nuovamente in Europa e la Coppa Svizzera torna finalmente in Ticino… un Ticino che proprio lui è riuscito a unire calcisticamente parlando sotto una sola bandiera.
Un esempio? Oggi erano diversi i tifosi ‘bianconeri’ presenti al Wankdorf con addosso la maglia del Chiasso dello stesso Croci-Torti. Tifosi del Lugano e del Chiasso tutti assieme ad esultare, tutti uniti dal ‘Crus’. Chi altro ci sarebbe riuscito?