Svizzera, 03 giugno 2022
Il Partito socialista vuole vietare il riscaldamento sopra i 20 gradi
La Svizzera deve prepararsi fin da ora a ridurre il consumo di gas in inverno in caso di carenza. Ne è convinto il Partito socialista, il quale chiede una strategia al Consiglio federale per far fronte a tale eventualità. Secondo il PS, una carenza di approvvigionamento potrebbe verificarsi anche per l'elettricità, se il freddo dovesse essere particolarmente intenso e l'elettricità dovesse scarseggiare in Europa.
Il partito chiede quindi al Consiglio federale di presentare rapidamente un piano per la "sicurezza energetica e la solidarietà" con gli altri Paesi europei. "Il controllo delle forniture di gas e delle importazioni di elettricità può essere pensato solo in relazione all'Europa", si legge in un documento di posizione. In tre fasi, il PS vuole prevenire la carenza di elettricità e gas.
Nella prima fase il
partito propone un programma di sostituzione degli apparecchi elettrici obsoleti e inefficienti, la sostituzione del gas con l'olio combustibile nell'industria e nel teleriscaldamento e una "leggera" riduzione del consumo di gas dall'inizio della stagione di riscaldamento. In pratica, propone il PS, le case potrebbero tenere il riscaldamento acceso solo fino a 20 gradi. Inoltre, la Confederazione dovrebbe negoziare "accordi di solidarietà" con i Paesi vicini.
Nelle fasi successive, dovesse peggiorare il problema, si dovrebbe ulteriormente razionare il gas, riducendo le temperature nelle case anche sotto i 20 gradi e interrompere la fornitura di gas ad alcune aziende, in cambio di un risarcimento. Altre misure comprendono panelli solari obbligatori per i grandi tetti e i nuovi edifici o ancora la "partecipazione a progetti europei di reindustrializzazione".