CHIASSO – Il ritiro dell’FC Chiasso scatterà il 18 luglio, ovvero fra 11 giorni, e al momento non è dato sapere chi indosserà la casacca rossoblù in campo, chi siederà in panchina – fra qualche giorno la nuova società farà una chiacchierata con Andrea Vitali dopo di che si dovrebbe capire qualcosa in più su questo ambito dalle parti del Riva IV – mentre l’unico punto certo, o quasi, sta nella nuova proprietà del club momò, capeggiata da Ninni Corda, che ha il dovere di riportare il Chiasso dove merita.
Nelle ultime settimane si è parlato poco, se non nulla, dalle parti della cittadina di confine e se da una parte questo può essere un bene, dall’altra qualche dubbio – anche tra i tifosi – inizia a sorgere. A cercare di chiarire un po’ la situazione ci ha provato lo stesso Corda che ha spiegato ai colleghi di ‘Ecodellosport’ di “aver firmato l’accordo preliminare e faremo il passaggio ufficiale delle quote tra il 15 e il 30 luglio. Non ci sono problemi, stiamo già lavorando per allestire la squadra per la prossima stagione”.
Lo stesso Corda ha parlato di obiettivi – “vincere subito” –, della cordata che lui rappresenta formata da “un gruppo di imprenditori svizzeri e italiani, che assieme a dei fondi di investimenti la costituiscono”, del mercato non semplice che la società dovrà attuare guardando sia all’Italia che alla Svizzera, toccando anche il tasto dell’allenatore e del budget che dovrà essere “abbassato: l’idea è quella di fare un calcio redditizio spendendo meno. Ho voglia di iniziare un progetto a lunga scadenza”.
Un calcio redditizio spendendo meno: a scoprire la ricetta ci proverebbero tutti, verrebbe da dire. Anche perché il club momò non naviga certo nell’oro e forse, anche sotto quest’ottica, va letto e interpretato ciò che ha lasciato a bocca aperta un po’ tutti ieri quando, spulciando il sito della FTC, si è potuto vedere che l’FC Chiasso ora può contare su due squadre ufficiali iscritte a un campionato, con l’FC Chiasso II che militerà in 5a Lega.
Al momento però non si sa chi sarà il suo allenatore, mentre sulle pagine del famoso sito ‘Trasnfertmarkt’ appaiono i nomi di cinque giocatori: un difensore centrale, svizzero, di 24 anni – Riccardo Rigliaco – e altri quattro stranieri, il portiere italiano Marco Bragotto di 17 anni, un altro difensore centrale del Ghana, Faisal Osman, un mediano ucraino, Igor Vasylenko di 18 anni e un centrocampista di destra, con nazionalità italiana e russa, Gabriele Caimi. Stop.
Queste sono le uniche informazioni di cui si riesce ad entrare in possesso anche se alcuni rumors parlando dello zampino della vecchia società dietro alla creazione della nuova squadra, in collaborazione col settore giovanile, per fornire uno sbocco immediato agli Allievi A nel mondo del calcio degli Attivi.