STABIO – Iniziano a delinearsi sempre di più gli elementi di quanto avvenuto ieri sera dalle 18:30 in poi tra Cantello e Stabio, dove un 51enne ha prima ucciso il compagno della sua ex, un 47enne residente in Ticino, per poi giungere alle Terme di Stabio dove ha atteso e ferito la donna, prima di suicidarsi.
I due è molto probabile che fossero conoscenti (sui social erano amici, ndr), ma non si sa se i due si siano dati un appuntamento – probabilmente il nuovo compagno aveva deciso di incontrarlo per convincerlo di mettere un punto alla sua perversione di voler tornare con la donna – sulla trafficata via che attraversa il bosco, non lontano da Gaggiolo, ma che a quell’ora, le 18:30, è molto frequentata dai frontalieri che fanno ritorno a casa. E, infatti, proprio davanti a diverse persone presenti sul posto è avvenuto l’agguato: l’attuale compagno della donna kosovara – che alle Terme ci lavorava come addetta alle pulizie – ha provato a scappare in auto, ma è stato raggiunto al collo da un colpo sparato probabilmente dal finestrino. Il 51enne da lì è scappato, seminando il panico in strada, con sorpassi paurosi, causando anche un incidente prima di arrivare a Stabio, in preda a una trans folle, passando quasi sicuramente – stando quanto riportato dal ‘Cdt’ – dalla dogana di Clivio, decisamente meno controllata.
L’uomo e la donna avevano litigato già venerdì sera: lui voleva tornare con lei, ma lei si era già rifatta una vita. Si vocifera che lui la importunasse dopo la fine della loro storia, ma è anche vero che sul suo conto non ci sono denunce sporte. Resta il fatto che una volta giunto alla Terme, ha atteso la donna, le ha sparato due volte prima di allontanarsi. Poco dopo ha rivolto verso di sé l’ultimo proiettile, un proiettile di una calibro 7 e 65 detenuta regolarmente. Una mezz’ora di autentica follia che ha lasciato a terra esanimi due uomini, mentre la donna per fortuna è riuscita a salvarsi.