"Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha incontrato il presidente svizzero Ignazio Cassis a margine della 77ª sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite". È con questo semplice messaggio, accompagnato da una foto di una stretta di mano tra i due, che la diplomazia russa ha diffuso l'informazione di questo incontro a New York via Twitter.
Ignazio Cassis ha poi a sua volta condiviso su Twitter un'immagine dell'incontro tra le due delegazioni russa e svizzera. "Durante il mio incontro con Sergei Lavrov", ha scritto, "ho chiesto alla Russia di astenersi dall'organizzare i cosiddetti referendum nei territori occupati dell'Ucraina. Anche la Svizzera è molto preoccupata per la minaccia dell'uso di armi nucleari. La neutralità e i buoni uffici restano i nostri strumenti di dialogo".
Durante il suo intervento all' all'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York ha fatto riferimento alla situazione attuale in Ucraina: "Sono rimasto scioccato dall'aggressione militare lanciata dalla Russia, una grande potenza, contro la vicina Ucraina. Vorrei chiarire che questa aggressione militare viola i principi più elementari della Carta, adottata all'indomani della Seconda guerra mondiale per prevenire le guerre e le incommensurabili sofferenze che esse provocano. La Svizzera ribadisce l'invito alla Russia a porre fine alla guerra e alla violenza in Ucraina senza ulteriori ritardi".
Ignazio Cassis ha poi a sua volta condiviso su Twitter un'immagine dell'incontro tra le due delegazioni russa e svizzera. "Durante il mio incontro con Sergei Lavrov", ha scritto, "ho chiesto alla Russia di astenersi dall'organizzare i cosiddetti referendum nei territori occupati dell'Ucraina. Anche la Svizzera è molto preoccupata per la minaccia dell'uso di armi nucleari. La neutralità e i buoni uffici restano i nostri strumenti di dialogo".
Durante il suo intervento all' all'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York ha fatto riferimento alla situazione attuale in Ucraina: "Sono rimasto scioccato dall'aggressione militare lanciata dalla Russia, una grande potenza, contro la vicina Ucraina. Vorrei chiarire che questa aggressione militare viola i principi più elementari della Carta, adottata all'indomani della Seconda guerra mondiale per prevenire le guerre e le incommensurabili sofferenze che esse provocano. La Svizzera ribadisce l'invito alla Russia a porre fine alla guerra e alla violenza in Ucraina senza ulteriori ritardi".