“Il nostro Cantone – si legge nel comunicato - già ospita un numero eccessivo di profughi ucraini, ed inoltre si ritrova sul proprio territorio dei centri federali per richiedenti l’asilo; e queste strutture - specie quando sono molto popolate come ora - provocano notori problemi di ordine pubblico”.
La soluzione, secondo la Lega dei Ticinesi, è che la Confederazione introduca misure di sorveglianza sul confine e che rendano la Svizzera meno attrattiva per i richiedenti l'asilo.
Di seguito il comunicato stampa integrale della Lega dei Ticinesi:
Comunicato stampa
Ulteriori posti per asilanti in Ticino? Non se ne parla nemmeno
La Lega dei Ticinesi apprende con sconcerto che l’Ufficio dei richiedenti l’asilo e dei rifugiati del DSS sta cercando posti letto supplementari per collocare in Ticino altri 100 migranti, poiché i centri federali sarebbero al completo.
La Lega dei Ticinesi si oppone in modo categorico all’attribuzione al Ticino di ulteriori asilanti.
A seguito della cattiva gestione federale, il nostro Cantone già ospita un numero eccessivo di profughi ucraini, ed inoltre si ritrova sul proprio territorio dei centri federali per richiedenti l’asilo; e queste strutture - specie quando sono molto popolate come ora - provocano notori problemi di ordine pubblico.
Il nostro Cantone “ha già dato”: quindi non deve accogliere nemmeno un asilante in più. Semmai deve accadere il contrario: i migranti presenti in Ticino vanno trasferiti in altri Cantoni privi di centri federali.
E’ poi inaccettabile e controproducente che la Confederazione risponda al ritorno del “caos asilo”– contro cui la Lega mette in guardia da mesi – aumentando le capacità di accoglienza.
La risposta deve invece essere il potenziamento della sorveglianza sui confini, nonché la messa in atto di misure urgenti (legislative e non) volte a rendere la Svizzera meno attrattiva per i finti rifugiati. Per questi obiettivi, la Lega di batte da anni e continuerà a farlo.
Lega dei Ticinesi