PARIGI (Francia) – La FIA ha deciso di chiarire la sua visione sui messaggi politici ancora prima che il Mondiale di Formula 1 possa prendere il via: i piloti, infatti, come è stato definito in una nota, potranno esprimere le proprie opinioni su qualsiasi questione politica, religiosa o personale nella “propria sfera e al di fuori del quadro delle competizioni”, come durante le interviste del fine settimana. Il rischio? Verranno sanzioni se lo faranno “durante i momenti chiave delle competizioni, come i podi, gli inni nazionali e le attività ufficiali”, salvo che “occasionalmente e caso per caso”.
Coloro che non rispettano il divieto, insomma, potranno essere sanzionati con un’ammonizione o con l’esclusione, o con una penalità in griglia di partenza. Il chiarimento era stato chiesto da diversi piloti e giunge due mesi dopo l’aggiornamento del Codice sportivo internazionale della FIA, in cui vieta in nome del principio di neutralità “la formulazione e l’esposizione generale di dichiarazioni politiche, religiose e personali o commenti, previa approvazione scritta della FIA”.