Il canton Ticino e il canton Uri sono ai ferri corti per la gestione di una diga sul massiccio del Gottardo, la cui concessione è in scadenza.
Al centro della disputa tra i due cantoni, riporta la RTS, vi è la diga del Lucendro sul Gottardo. Attualmente gestita dal canton Ticino, la concessione per la gestione della centrale idroelettrica scade l'anno prossimo e il Canton Uri chiede di assumerne il controllo.
L'impianto si trova sulla cima del San Gottardo, a tre chilometri dal Passo del Gottardo e rappresenta una parte importante dell'approvvigionamento energetico del Ticino. È di proprietà dell'Azienda Elettrica Ticinese (AET), a sua volta di proprietà del Cantone.
L'acqua del lago Lucendro fa girare le turbine della centrale di Airolo e l'elettricità che produce copre il fabbisogno di 26'000 famiglie ticinesi.
Ma Uri rivendica una quota di maggioranza nel controllo della centrale, la cui concessione è attualmente detenuta dal Ticino e scadrà l'anno prossimo dopo 80 anni. Altdorf, per far valere le sue rivendicazioni, sostiene che il 55% dell'acqua deviata a sud per alimentare la centrale proviene dal bacino idrografico della Reuss, che si trova in territorio urano e per questo chiede che la gestione della centrale venga affidata all'urana EWA-EnergieUri (Uri Power) a partire dal 2025.
Tuttavia, le autorità cantonali ticinesi ritengono che il Ticino abbia diritto al 60% delle azioni della centrale, di cui è attualmente proprietario. Le discussioni non sono recenti e il braccio di ferro tra i due cantoni sulla fine della concessione vanno avanti da più di dieci anni senza risultati.
Per risolvere la disputa si fa ora il nome del consigliere federale Albert Rösti, capo del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) per mediare tra i due cantoni.