I mercati finanziari sono stati nuovamente messi sotto pressione venerdì, soprattutto in Europa dove le borse sono scesi di quasi il 2%. Causa principale dei rinnovati timori è la tenuta delle banche europee, le cui azioni hanno subito forti perdite, in particolare quelle della tedesca Deutsche Bank.
La Deutsche Bank è stata infatti una delle banche con la perdita maggiore, con un calo del 9,49%, dopo essere scesa di oltre il 13%. La tedesca Commerzbank ha perso il 6,37% a Francoforte. A Parigi sono scese anche le azioni di Société Générale e BNP Paribas, così come quelle delle banche britanniche Barclays e HSBC a Londra.
Alla borsa di Zurigo, le azioni del Credit Suisse sono scese del 6,24% e quelle dell'UBS del 4,97%, per poi recuperare leggermente nel pomeriggio. Secondo la testata Bloomberg, queste banche sono tra quelle sospettate dalla giustizia americana di aver aiutato gli oligarchi russi ad aggirare le sanzioni occidentali. Interpellati dall'agenzia stampa AFP, il Credit Suisse non ha voluto commentare le informazioni e l'UBS non ha risposto.
"Il timore di contagio nel settore bancario non è ancora scomparso", ha dichiarato Neil Wilson, analista di Finalto, che ha sottolineato il forte calo delle azioni bancarie europee di venerdì, che "pesa sul sentimento generale" del mercato.
"Come ho detto ripetutamente nelle ultime due settimane, la crisi finirà solo quando gli investitori smetteranno di chiedersi chi sarà il prossimo a cadere", ha detto Wilson. "E sembra che non ci siamo ancora arrivati".
"È chiaro che, dopo una breve tregua all'inizio della settimana, non siamo affatto fuori pericolo", avverte Fiona Cincotta, analista di City Index. "Con il continuo aumento dei tassi di interesse, è probabile che aumentino le preoccupazioni per il settore bancario".
Ed è a causa di questi timori che il cancelliere tedesco Olaf Scholz si è presentato davanti ai microfoni dopo un vertice UE a Bruxelles. "Non c'è motivo di preoccuparsi. Il sistema bancario è stabile in Europa", ha dichiarato il cancelliere tedesco.