Un bambino di 9 anni, allievo di una scuola elementare di Winterthur (ZH) ha minacciato di morte i suoi compagni di scuola brandendo un coltello. Dopo l'episodio era stato allontanto dall'istituto ma, qualche settimana dopo, la direzione intendeva reintegrarlo nelle lezioni, intenzioni a cui i genitori degli allievi si sono veementi opposti. "Ha detto che avrebbe ucciso tutti i bambini a scuola con questo coltello", ha raccontato a “20 minuten” il padre di un alunno della scuola elementare, il cui figlio era stato minacciato il 23 agosto da un compagno di classe di 9 anni. Nonostante la gravità dell'accaduto, il bambino, momentaneamente escluso, sarebbe dovuto rientrare in classe la settimana scorsa.
In una lettera ai genitori, la direzione scolastica aveva annunciato che "per il periodo fino alle vacanze autunnali" sarebbero state adottate due misure per "evitare situazioni incontrollate". Da un lato il bambino non avrebbe approfittato della ricreazione con i suoi compagni di classe. D’altro canto non avrebbe avuto il diritto di andare a lezione insieme agli altri allievi.
Misure ritenute troppo leggere che avevano suscitato il timore di molti genitori. Molti di loro si sono anche fatti avanti per chiedere disposizioni più severe. E sono stati ascoltati. Venerdì la scuola ha annunciato che il bambino non sarebbe più tornato nell'istituto. Quest'ultimo sarà quindi sostenuto per qualche tempo in un programma specializzato, prima di essere inserito in una nuova scuola.