L'immigrazione non regolamentata è paragonabile a navigare in mare aperto senza una bussola: si corre il rischio di perdersi e mettere a repentaglio la sicurezza di tutti.
La Lega da tempo sottolinea che le politiche d'asilo, che consentono un'affluenza di migranti non governata e non regolamentata dallo Stato, non sono la soluzione adeguata. Purtroppo, gli eventi recenti hanno reso questa situazione ancora più evidente. Sono aumentati i casi spiacevoli, come furti e incidenti, che coinvolgono richiedenti asilo presenti in gran numero a Chiasso, con conseguenze sulla popolazione del Mendrisiotto che, oggettivamente, non si sente più al sicuro.
La tematica è così rilevante che diversi rappresentanti di partiti politici della regione stanno agendo attraverso petizioni e atti parlamentari per portare l'argomento all'attenzione di Berna. Tuttavia, ritengo che sia troppo semplice e poco coerente agire solo ora, quando nel corso degli anni i loro partiti hanno continuamente votato contro ogni misura volta a regolamentare il settore dell'immigrazione. Il Mendrisiotto ha bisogno di un rappresentante di destra nel Consiglio Nazionale che porti avanti un discorso avviato anni fa e rimasto immutato nel tempo, potendo contare sulla solidarietà dei suoi colleghi di partito.
La Svizzera è storicamente un paese solidale e la Lega non promuove una politica di chiusura, ma piuttosto la necessità di stabilire regole che governino il settore dell'accoglienza e tutelino l'identità nazionale e la sicurezza dei cittadini, che attualmente nel Mendrisiotto non sono più garantite. Inoltre, non possiamo dimenticare che nei prossimi mesi la situazione degli arrivi peggiorerà secondo quanto previsto dall'Ufficio federale delle migrazioni.
Un altro aspetto su cui dobbiamo lavorare è il ruolo dei vari Cantoni, perché il Ticino non può e non deve diventare la "Lampedusa" della Svizzera. È ingiusto e inaccettabile chiedere ai cittadini di Chiasso ulteriori sacrifici e richiedere più posti letto a Pasture! I comuni limitrofi sono comprensibilmente preoccupati. È innegabile che altri Cantoni traggano vantaggi diretti e indiretti dalla politica d'asilo, mentre per noi ci sono spese e conseguenze non solo economiche, ma anche un significativo impatto sociale e costi consistenti per la sicurezza. Si pensi, ad esempio, ai costi degli interventi della Polizia.
I richiedenti asilo accolti in Svizzera devono rispettare le regole. Se la gratitudine e il buon senso non sono sufficienti, è necessaria la certezza dell'espulsione per coloro che commettono reati. Attualmente, possono permettersi di non seguire le regole dei centri federali, violare gli orari, infastidire i cittadini e commettere furti, perché non subiscono conseguenze. Se coloro che sbagliano fossero consapevoli di dover andarsene, presterebbero maggiore attenzione al rispetto delle regole.
Daniele Caverzasio - candidato al Consiglio Nazionale