Sport, 28 settembre 2023

Il Lugano ritrova il sorriso e scopre, forse, un campioncino

Steso il Losanna, i bianconeri si godono la seconda gemma consecutiva di Cimignani

LUGANO – Due sconfitte filate in campionato poteva bastare. 45 giorni senza Cornaredo pure. E guarda caso, su un campo da gioco finalmente degno di questo nome, il Lugano è tornato a vincere. Certo, non ha brillato nel primo tempo, ma alla fine quello che più conta sono i 3 punti che Mattia Croci-Torti e i suoi ragazzi si sono potuti godere al triplice fischio finale arrivato ieri sera sulle rive del Ceresio. A pagare dazio è stato un volitivo Losanna, a festeggiare è stato un Lugano che, complice una rete subita in maniera pazzesca, ha dovuto sudare e si è dovuto aggrappare ai cambi per ridare vigore al suo gioco e per trovare la rete della vittoria, firmata da un giovane di cui sentiremo parlare (ce lo auguriamo per lui) spesso e volentieri: Cimignani.
 
 
Il francese di origini italiane, così come era successo anche domenica a Berna, ha trovato la via della rete con un sinistro fatato e millimetrico che ha mandato in visibilio tifosi, compagni e staff tecnico. Il suo tiro a giro si è insaccato nell’angolino regalando la vittoria a una squadra che, complice i tanti e troppi infortuni, e le molte partite da affrontare in pochi giorni continua a cambiare, limitando l’intesa tra gli uomini in campo. 

 
 
Un Lugano, quello vincente di ieri sera, decisamente a più volti. Confuso e arruffone nei primi 30’, cinico al momento dell’1-0 firmato da Celar su lancio di un convincente, e finalmente titolare, Macek, ma capace di complicarsi la vita con l’ennesimo errore difensivo personale (leggasi Espinoza) che ha spianato la strada alla frittata completata dal rinvio di Saipi che ha centrato in pieno Sanches, capace di gonfiare la rete con un rimpallo ideale per “Mai dire gol”.
 
 
Poteva essere un colpo duro, durissimo da digerire a livello mentale per una squadra nella quale comunque si erano viste cose interessanti, come il debutto dal primo minuto del giovane Marques che ha ben impressionato sulla fascia sinistra, ma che ha pagato l’appannamento fisico di diversi giocatori chiave. La svolta è giunta dalla panchina, con le intuizioni del Crus e gli innesti dei vari Grgic, Bislimi e dello stesso Cimignani autore della rete decisiva.
 
 
Bene così insomma, ma si può e si deve migliorare, a partire dal weekend e dalla trasferta di Winterthur, per lanciare al meglio l’ennesima settimana intensa, condita dalla trasferta europea di Istanbul e dalla sfida interna contro il Servette. Di tempo per rifiatare, insomma, non ce n’è…

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