Migros sarebbe prossima ad annunciare il più importante licenziamento di massa della sua storia. L'azienda, il più importante datore di lavoro privato del Paese, con circa 100'000 dipendenti, intende smantellare interi settori, con tagli che riguarderanno diverse migliaia di persone. Questo secondo fonti interne e anonime, citate dal sito zurighese “InsideParadeplatz”.
Ovunque non vengano raggiunti i numeri richiesti, verrà ripulito. Secondo un insider, i prossimi tagli riguarderanno diverse migliaia di posti di lavoro.
A riprova della veridicità delle fonti, il sito zurighese cita un'intervista pubblicata il 9 ottobre del Blick al direttore della Migros Mario Irminger. Nell'intervista Irminger starebbe “preparando” i collaboratori ai tempi difficili in arrivo e afferma che l'azienda ha bisogno di essere “riorganizzata”, “centralizzata” e che è necessario “unificare” la gamma di prodotti.
La causa delle difficoltà di Migros sarebbe dovuta alla concorrenza di discounter come Aldi e Lidl e il fatto che, secondo “InsideParadeplatz”, nel corso degli anni la Migros ha fatto troppi investimenti ed è diventato un “golia”. La “rivale” Coop, beneficia di strutture più snelle e quindi non soffre degli stessi problemi di Migros.
Nello specifico, ad essere interessati sono negozi specializzati che, tranne poche eccezioni, registrano tutti perdite enormi e che subiranno importanti tagli se l'intera chiusura. Situazione difficile anche per i marchi interni della Migros, che sarebbero sempre meno popolari tra i clienti.