"Veniamo sostituiti da lavoratori a basso costo", lamenta Sandrine Nikolic, presidente del sindacato del personale aereo Kapers. Dall'estate 2022 la compagnia aerea Swiss subappalta parte dei suoi voli alla compagnia lettone AirBaltic, azienda i cui dipendenti ricevono uno stipendio mensile compreso tra 900 e 1500 franchi. Così facendo per Swiss si riducono notevolmente costi e prezzi, ma che viene giudicata da taluni come illegale. "Il Canton Zurigo dovrebbe garantire i salari svizzeri", spiega Daniel Lampart, capo economista dell'Unione sindacale svizzera (USS), a "SonntagsBlick". Secondo Lampart “Zurigo si rifiuta di applicare le leggi”.
Nel settembre 2022 l’Ufficio del lavoro di Zurigo avrebbe classificato l’outsourcing dei voli come noleggio transfrontaliero di personale. Ma lo scorso marzo la Segreteria di Stato dell’economia (SECO) ha invece stabilito che questo tipo di noleggio non è un noleggio transfrontaliero di personale, ma un “distacco”. E che per questo si dovrebbero pagare salari equivalenti a quelli svizzeri. Qualcosa che l'azienda non ha fatto. Le autorità di Zurigo erano pienamente a conoscenza del caso, ma si sono rifiutate e si rifiutano tuttora di agire.
E per spiegare l'inazione delle autorità cantonali, il “SonntagsBlick” avanza addirittura l'ipotesi di un conflitto di interessi, se non di corruzione. L'Ufficio del lavoro di Zurigo è infatti un organo dipendente del Dipartimento dell'economia pubblica del canton Zurigo, diretto dalla consigliera di Stato Carmen Walker Späh (PLR/ZH). Quest'ultimo siede nel consiglio d'amministrazione dell'aeroporto di Zurigo, che nel frattempo avrebbe “sostenuto finanziariamente i partiti a lui favorevoli”, con il PLR che avrebbe ricevuto in pochi anni quasi 300'000 franchi.
Swiss da parte sua si difende sostenendo che il subappalto a AirBaltic sarebbe solo temporaneo e necessario a causa della mancanza di motori per i suoi velivoli. L'esternalizzazione dei voli, rimarca il SonntagsBlick, è tuttavia stato prorogato più volte: l’ultima volta fino all’estate del 2024.