Un altro passo avanti per il fiume Cassarate del futuro è stato compiuto lunedì scorso dal Gran Consiglio. Il Parlamento cantonale ha infatti approvato all’unanimità il decreto legislativo concernente lo stanziamento di un credito netto e l’autorizzazione alla spesa di circa 2,2 milioni di franchi per il sussidio della sistemazione del fiume Cassarate nel comparto del Nuovo Quartiere di Cornaredo (NQC), nei Comuni di Canobbio e Lugano, a favore del Consorzio Valle del Cassarate e Golfo di Lugano. Il costo totale dell’opera ammonta a 13,8 milioni di franchi. Oltre al sussidio cantonale è previsto un sostegno da parte della Confederazione (pari a circa 8 milioni) e del Consorzio Valle del Cassarate e Golfo di Lugano. La messa in cantiere è prevista per il 2025.
Il progetto
Il progetto fa parte di un piano più ampio, promosso a partire dal 2001, per la sistemazione idraulica del Cassarate dal Piano della Stampa fino alla foce ed è attualmente in via di completamento. Lo stesso punta a intervenire lungo il corso d’acqua per ridurre i rischi legati alle piene e ai pericoli naturali, nonché a valorizzare il fiume come spazio urbano per connettere le infrastrutture di servizio e ricreative situate sulle due sponde, riavvicinando così la popolazione ai corsi d’acqua. Infine sono previste misure ambientali a favore della biodiversità in città.
Le fasi già realizzate
Del progetto sono stati già realizzati i primi due comparti: la Foce e il Piano della Stampa (conclusi nel 2015). Resta ora da sistemare il comparto centrale (Città, NQC e Lugano); il progetto è stato suddiviso in due lotti, oggetto di progettazione e realizzazione separata. Il credito approvato dal Gran Consiglio riguarda il Lotto 1 NQC, ossia la parte nord, per una lunghezza di circa 1 chilometro e mezzo.
Maggior sicurezza in caso di piena
Come accennato, il progetto prevede il miglioramento della sicurezza in caso di piena offrendo una nuova strutturazione dell’alveo del fiume e contestualmente favorisce l’ambiente acquatico e la biodiversità, a beneficio della fauna, delle specie vegetali locali, nonché della popolazione consentendo un miglior accesso e una miglior fruizione del fiume e delle aree circostanti. È inoltre prevista la rinaturazione del riale Ligaino (oggi interrato) su un tratto di 180 metri, lungo il quale verrà ricavato un ampio spazio verde e naturale di circa 3 ettari e verrà realizzata una nuova area chiamata “Piazza sul fiume” che potrà essere allagata in caso di piena.
Il Poligono del Giappone
Come noto, le sponde del Cassarate sono infestate dal Poligono del Giappone. La presenza di questa specie invasiva è stata riconosciuta e presa in considerazione nel quadro del progetto di sistemazione del fiume. A fianco delle misure di lotta a questa specie invasiva adottate e promosse dalla Città, la presenza del Poligono del Giappone nell’area di progetto è stata oggetto di rilievo. La gestione di questa specie per assicurarne il contenimento e evitarne la diffusione in occasione dei lavori di sistemazione è prevista e inclusa nei costi del progetto. Il Consorzio Valle del Cassarate, che ha assunto la regia nella fase di realizzazione, sta già provvedendo agli interventi preliminari di contenimento della specie e ne assicurerà la cura in tutte le fasi di realizzazione, così come il controllo a posteriori.
Nuova rete di percorsi ciclopedonali
Finanziate a parte, nel quadro del progetto denominato Piano dei trasporti del Luganese e della mobilità lenta dell’agglomerato del Luganese previste dal PAL, vi saranno poi una nuova rete di percorsi ciclopedonali locali e un percorso ciclopedonale regionale con una nuova passerella.
MDD
Il progetto
Il progetto fa parte di un piano più ampio, promosso a partire dal 2001, per la sistemazione idraulica del Cassarate dal Piano della Stampa fino alla foce ed è attualmente in via di completamento. Lo stesso punta a intervenire lungo il corso d’acqua per ridurre i rischi legati alle piene e ai pericoli naturali, nonché a valorizzare il fiume come spazio urbano per connettere le infrastrutture di servizio e ricreative situate sulle due sponde, riavvicinando così la popolazione ai corsi d’acqua. Infine sono previste misure ambientali a favore della biodiversità in città.
Le fasi già realizzate
Del progetto sono stati già realizzati i primi due comparti: la Foce e il Piano della Stampa (conclusi nel 2015). Resta ora da sistemare il comparto centrale (Città, NQC e Lugano); il progetto è stato suddiviso in due lotti, oggetto di progettazione e realizzazione separata. Il credito approvato dal Gran Consiglio riguarda il Lotto 1 NQC, ossia la parte nord, per una lunghezza di circa 1 chilometro e mezzo.
Maggior sicurezza in caso di piena
Come accennato, il progetto prevede il miglioramento della sicurezza in caso di piena offrendo una nuova strutturazione dell’alveo del fiume e contestualmente favorisce l’ambiente acquatico e la biodiversità, a beneficio della fauna, delle specie vegetali locali, nonché della popolazione consentendo un miglior accesso e una miglior fruizione del fiume e delle aree circostanti. È inoltre prevista la rinaturazione del riale Ligaino (oggi interrato) su un tratto di 180 metri, lungo il quale verrà ricavato un ampio spazio verde e naturale di circa 3 ettari e verrà realizzata una nuova area chiamata “Piazza sul fiume” che potrà essere allagata in caso di piena.
Il Poligono del Giappone
Come noto, le sponde del Cassarate sono infestate dal Poligono del Giappone. La presenza di questa specie invasiva è stata riconosciuta e presa in considerazione nel quadro del progetto di sistemazione del fiume. A fianco delle misure di lotta a questa specie invasiva adottate e promosse dalla Città, la presenza del Poligono del Giappone nell’area di progetto è stata oggetto di rilievo. La gestione di questa specie per assicurarne il contenimento e evitarne la diffusione in occasione dei lavori di sistemazione è prevista e inclusa nei costi del progetto. Il Consorzio Valle del Cassarate, che ha assunto la regia nella fase di realizzazione, sta già provvedendo agli interventi preliminari di contenimento della specie e ne assicurerà la cura in tutte le fasi di realizzazione, così come il controllo a posteriori.
Nuova rete di percorsi ciclopedonali
Finanziate a parte, nel quadro del progetto denominato Piano dei trasporti del Luganese e della mobilità lenta dell’agglomerato del Luganese previste dal PAL, vi saranno poi una nuova rete di percorsi ciclopedonali locali e un percorso ciclopedonale regionale con una nuova passerella.
MDD