La Lega dei Ticinesi, con un comunicato stampa, si scaglia contro un nuovo servizio della RSI. In questo caso a suscitare le critiche del movimento di Via Monte Boglia è il servizio andato in onda lunedì 29 gennaio al Quotidiano intitolato "Presunti maltrattamenti nei centri federali: parlano i migranti". Per la Lega questa trasmissione è “l'ennesima dimostrazione del doppiopesismo che vige alla R$I”. Nello specifico, nel servizio vengono raccolte le testimonianze di due richiedenti l'asilo ospiti del centro federale di Balerna e che riportano presunte violenze subite a opera degli agenti di sicurezza. Per la Lega, così facendo si dà una versione distorta di ciò che “realmente” all'interno del centro.
In particolare, si critica il fatto che non viene menzionato il motivo per cui è necessaria la presenza degli agenti di sicurezza: “sono lì per intervenire quando capitano risse (tra richiedenti l'asilo, non tra, passanti sulla strada...), quando non vengono rispettate le (fin troppo poche) regole che devono essere imposte a una 'comunità' di persone provenienti dai luoghi più disparati del mondo. Assicurano quindi la sicurezza dei richiedenti l'asilo”. Inoltre viene criticato il fatto che nel servizio non vengono riportati gli atti di vandalismi che vengono compiuti dai richiedenti l'asilo proprio tra le mura dei centri federali, “spesso sotto l'effetto di alcol e stupefacenti”.
Sottolineando che “non si può fare di ogni erba un fascio” la Lega aggiunge che è “ben noto” che, accanto ai richiedenti l'asilo che rispettano le regole, ci sono parecchi richiedenti che creano problemi fuori e dentro le mura dei centri federali. E quest'ultimo aspetto, si denuncia nel comunicato, è stato ignorato dalla RSI a favore di un servizio dove i richiedenti vengono dipinti solamente come vittime.