Svizzera, 15 febbraio 2024

Da Sunrise licenziamenti massicci che toccano anche donne in congedo maternità

L'operatore telefonico Sunrise sta attualmente effettuando massicci licenziamenti che toccano quasi 170 dipendenti. Fra i collaboratori licenziati vi sono anche alcune giovani madri in congedo di maternità. La seconda compagnia telefonica svizzera ha infatti confermato al blog finanziario Inside Paradeplatz che delle giovani donne in maternità sono state informate di un imminente licenziamento.

"Naturalmente Sunrise non ha licenziato nessuna donna durante il periodo di blocco legale", precisa un portavoce dell'azienda intervistato da Blick. L'azienda ha “pre-informato” alcuni dipendenti in congedo di maternità che il loro posto sarebbe stato eliminato a seguito della riorganizzazione e che sarebbero stati licenziati allo scadere del periodo di congedo.

"Lo abbiamo fatto per informare tempestivamente le persone interessate della nuova situazione futura e del sostegno fornito dal piano sociale", continua. “Evitiamo così che le persone interessate vengano a conoscenza della loro nuova situazione solo dopo aver effettuato i preparativi necessari per il loro ritorno al lavoro al termine del congedo di maternità”.



Secondo quanto riferito dal portavoce la ristrutturazione ha reso inevitabile la riduzione dei posti di lavoro. Durante le informazioni preliminari, le dipendenti interessate sono rimaste sorprese e persino deluse dalla notizia. “Tuttavia, hanno apprezzato il fatto di essere informati in anticipo del loro licenziamento, prima del loro ritorno al lavoro”. Sunrise promette che per queste donne e per tutti gli altri dipendenti colpiti dal licenziamento verrà messo a punto un piano sociale globale. "Se si tratta effettivamente solo di una notifica intesa a concedere tempo di preparazione ai dipendenti, questa procedura è ammissibile", afferma Roger Rudolph, professore di diritto del lavoro all'Università di Zurigo, interpellato dal portale zurighese. L'informazione preventiva non costituisce il licenziamento vero e proprio, che sarebbe del resto vietato durante il congedo di maternità.

“Non è direttamente il congedo di maternità a far scattare la protezione dal licenziamento. Secondo la legge, si tratta, indipendentemente dalla durata del congedo di maternità, delle prime 16 settimane dal parto o dalla nascita", spiega Roger Rudolph. Presso Sunrise i dipendenti hanno diritto a un congedo di maternità prolungato di 18 settimane e a un congedo di paternità prolungato di 30 giorni. Succede che le lavoratrici in congedo di maternità vengano informate in anticipo del licenziamento, ma questa non è la regola, ritiene l'avvocato.

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