Sport, 31 marzo 2024

Sesta vittoria di fila: Lugano inarrestabile

I bianconeri si sono ripresi la rivincita contro lo Stade Losanna che a inizio anno si era imposto a sorpresa a Cornaredo

LOSANNA - Non ci sembra il caso di fare voli pindarici,tuttavia... Tuttavia, ammettiamolo, sognare non costa nulla. E allora, dopo aver registrato la sesta vittoria consecutiva dei bianconeri fra Super League e Coppa Svizzera (eliminato il Basilea, avversario martedì sera a Cornaredo), lanciamo uno sguardo alla classifica e ci accorgiamo che i leader Young Boys, con una partita in meno, e Servette, battuto ieri dalla rivelazione Winterthur, sono a soli 5 punti. Come dire: il cammino verso il traguardo è ancora lungo e lastricato di ostacoli ma a questo Lugano niente è precluso. Perchè se riesce a vincere anche giocando male, come successo ieri alla Pontaise contro il fanalino di coda Stade Losanna, significa che il complesso ceresiano ha grandi valori morali e tecnici, ad immagine di coach Croci Torti, che ieri ha inizialmente proposto il 3-4-3, schierando Marques e Aliseda, titolari per la prima volta da inizio campionato. 



Il Lugano, come prevedibile, ha preso in mano le redini del gioco, senza tuttavia crearsi delle vere e proprie occasioni. E tutto ciò sino alla pausa. Poco prima lo Stade si era ritrovato in dieci per via dell’espulsione di Diakité, autore di un brutto fallo su Bislimi.


Nel secondo tempo i bianconeri hanno continuato a giocare sotto ritmo e senza troppe idee. Semmai da rilevare l’infortunio di Hajrizi, sostituito da Sabbatini. Più il tempo scorreva e più si cominciava a pensare che questo Stade fosse davvero la bestia nera del Lugano (ricordate il 2-3 di Cornaredo nella prima sfida di ritorno?). Un brutto pensiero che si è rafforzato quando Saipi ha dovuto intervenire su Camara e Ajdini in due circostanze distinte e pericolose. Poi però, in modo piuttoso casuale, a 14 minuti dal fischio finale, ecco arrivare la rete di Doumbia. Tre minuti dopo è giunto il raddoppio di Celar e nel finale il 3-0 firmato da Przybylko (al primo gol assoluto in bianconero). Sui titoli di coda i vodesi hanno trovato la rete della bandiera con Damascan su rigore.

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