Mondo, 11 giugno 2024

Alle elezioni europee vincono euroscettici e nazionalisti, in calo sinistra e ecologisti

Le elezioni europee sono state segnate da un'impennata della destra nazionalista e euroscettica in diversi paesi, da una leggera crescita del centrodestra e un calo della sinistra, in particolare dei partiti ecologisti. Se da una parte hanno provocato domenica un terremoto politico in Francia, questi risultati non dovrebbero sconvolgere i principali equilibri di Bruxelles.

La “grande coalizione” centrista di destra (PPE), socialdemocratici (S&D) e centristi (Renew Europe), all’interno della quale si forgiano tradizionalmente compromessi al Parlamento europeo, dovrebbe infatti mantenere la maggioranza.

Secondo le proiezioni pubblicate nella notte tra domenica e lunedì dalla stessa istituzione, il PPE otterrebbe 189 seggi, i S&D 135 e Renew Europe 83, ovvero 404 seggi su un totale di 720. I Verdi scenderebbero a 53 seggi rispetto a più più di 70 attualmente.

In Francia, secondo le stime degli istituti di sondaggi, il Rassemblement National guidato da Jordan Bardella ha dominato
il voto con oltre il 31,5% dei voti, molto davanti al partito Renaissance del presidente Macron (15,2%).

In Germania il partito di destra AfD è accreditata al secondo posto con il 16,5-16% dei voti, dietro ai conservatori del CDU-CSU (29,5-30%), ma davanti ai partiti della coalizione di governo, i socialdemocratici (14%) e i verdi (12%).

In Italia, la capo del governo Giorgia Meloni con il suo partito Fratelli d'Italia è arrivata prima con il 25-31% dei voti secondo vari exit poll.

In Austria, il FPÖ è uscito vincitore dal voto (27%), mentre gli olandesi, primi a votare giovedì, hanno chiaramente rafforzato il partito della libertà (PVV) di Geert Wilders. In Polonia, il partito centrista europeista del primo ministro Donald Tusk è arrivato davanti al partito nazionalista Diritto e Giustizia (PiS), ma quest’ultimo mantiene un punteggio alto e il partito di destra Konfederacja, molto euroscettica, non manderà meno di sei deputati a Strasburgo.

Guarda anche 

L’Ue prende schiaffi dagli USA, che invece aprono alla Russia

US - Il dibattito sulla sicurezza europea ha preso una piega inattesa dopo la diffusione a Washington di un documento strategico che ridisegna le priorità dell&...
08.12.2025
Mondo

UE: sempre più motivi per starne alla larga

Il 6 dicembre ricorreva il 33° anniversario del NO popolare all'adesione della Svizzera allo Spazio economico europeo (SEE). Quel NO - determinante, per il risult...
07.12.2025
Mondo

SEE, 33 anni dopo: quel NO che ha salvato la Svizzera

SVIZERA - Ricorre il 6 dicembre l’anniversario dello storico «NO» all’adesione allo Spazio economico europeo. Un voto che, come ricorda Pro Svi...
07.12.2025
Svizzera

L'UE sanziona la piattaforma X e suscita le ire di Washington

Venerdì l'UE ha inflitto a X, il social network di proprietà di Elon Musk, una multa di 120 milioni di euro, rischiando così un nuovo scontro con...
06.12.2025
Mondo

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto