Sport, 16 giugno 2024

Buona la prima: che bella Svizzera!

La Nati ha brillato all’esordio europeo

COLONIA (Germania) - L'inizio di un grande torneo è sempre un momento speciale. È risaputo che partire con il piede giusto in questi eventi è di fondamentale importanza. La squadra di Murat Yakin ne era ben consapevole e si è preparata a dovere: contro la temibile Ungheria, la Svizzera ha trionfato con un 3-1, offrendo una prestazione davvero incoraggiante che ha garantito tre punti preziosi. Per la prima sfida in Germania,Yakin ha scelto di puntare su Duah, lasciando inpanchina Amdouni e Xherdan Shaqiri. Una scelta, quella di schierare l'attaccante del Ludogorec, che siè rivelata vincente. Il riscontro positivo è arrivato subito... Dopo una fase iniziale di studio, in cui è successo poco, i rossocrociati sono passati in vantaggio al 13': un bellissimo passaggio filtrante di Aebischer ha trovato il già citato Duah, che, scattato sul filo del fuorigioco, ha portato avanti la Svizzera (gol inizialmente annullato per fuorigioco, ma poiconvalidato). Al 20', gli elvetici, padroni del campo contro un avversario poco reattivo, hanno sfiorato il raddoppio con Vargas, bravo a rubare il pallone al suo avversario ma poco incisivo davanti a Gulacsi. Nei primi 45 minuti, gli elvetici hanno dominato, mostrando un calcio solido in difesa e vivace in attacco. Poco prima della pausa, un Aebischer in forma smagliante ha trovato il meritato raddoppio con una conclusione precisa che ha battuto il portiere ungherese. All'inizio della ripresa, i rossocrociati hanno continuato a mantenere alta la pressione, impedendo agli ungheresi di rientrare in partita. 



Tuttavia, dopo l'ora di gioco, la situazione è cambiata: al 63', Varga ha lanciato un primo avvertimento mandando il pallone di poco a lato, per poi segnare tre minuti più tardi con un colpo di testa su cui Sommer non ha potuto fare nulla. In entrambe le occasioni, la nostra difesa non è stata impeccabile. Fortunatamente, questi sono stati gli unici momenti di vera difficoltà, nonostante gli uomini di Marco Rossi abbiano cercato di rimontare fino al 90'. Con cuore, fatica e sacrificio, la Svizzera ha portato a termine la missione, grazie anche al gol liberatorio segnato nei minuti di recupero da Embolo, che ha infilato Gulacsi con un pallonetto imprendibile.


Archiviata la prima fatica europea, gli uomini di Yakin avranno ora qualche giorno per ricaricare le batterie e prepararsi alla sfida di mercoledì contro la Scozia, reduce dalla sconfitta di ieri contro la Germania. Intanto, però, prima di pensare al secondo capitolo di Euro 2024, è giusto godersi questa vittoria.

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