LUGANO – Il primo ottavo di finale di Euro 2024 si avvicina. Il primo ottavo di finale dell’Europeo in corso d’opera è proprio quello che stiamo aspettando con molta ansia. Il primo ottavo di finale del torneo continentale si giocherà a Berlino e metterà di fronte Svizzera e Italia. La tensione, l’adrenalina crescono, si tagliano col coltello e un po’ tutti siamo già col pensiero a sabato pomeriggio alle 18, dove ci giochiamo un pezzo importante non solo di questo Europeo, ma anche della storia recente del nostro calcio. La Svizzera, i dati lo dimostrano, negli ultimi 10 anni è cresciuta tantissimo e ora può davvero giocarsela con tutte le big del calcio europeo e internazionale, Italia compresa.
A presentare la sfida di sabato ci ha pensato, ai microfoni di ‘Sportmediaset’, chi ci conosce molto bene, ovvero Antonio Manicone, vice dell’ex ct Petkovic, col quale abbiamo raggiunto i quarti di finale a Euro 2021, dopo aver battuto la Francia agli ottavi. Attualmente Manicone è impegnato con la nazionale dell’Iran, ma parlando con i colleghi italiani ha provato a fotografare le forza e i punti deboli della Nazionale allenata da Murat Yakin.
“L’Italia deve ritrovare la convinzione di essere forte e Spalletti sta lavorando su questo. Ma la Svizzera è un avversario tosto, forse il peggiore da affrontare in questo momento – ha esordito – La Svizzera ora è più in forma fisicamente e mentalmente, sta giocando bene con ottime prestazioni, infatti ha messo in difficoltà la Germania, prendendo gol solo nei minuti di recupero, altrimenti avrebbe vinto il suo girone. L’Italia deve avere molto rispetto della nazionale elvetica, negli ultimi Europei, dove c’ero anche io, ha eliminato la Francia e ha perso ai rigori contro la Spagna. La squadra è maturata ulteriormente, ha fatto esperienze e ha calciatori che giocano in campionati importanti con tanto di vittorie. Sommer, Akanji e Schär sono alcuni esempi, senza dimenticare Xhaka, Freuler ed Embolo che è una forza della natura”.
“Non hanno timore, sono aggressivi e intelligenti – ha continuato – Sono cresciuti e vogliono fare l storia con la propria Nazionale. L’obiettivo è andare avanti oltre i quarti di finale che è il loro record. Fare gol a squadre del genere nelle gare secche è sempre difficile, subiscono poco e possono essere la vera sorpresa dell’Europeo, cosa che avevo già detto. L’Italia deve pensare a fare la propria partita perché è forte e ha un grande ct. Non dico che era meglio incontrare la Germania, ma la Svizzera in questo momento è tra le squadre più in forma, in ogni caso l’Italia deve pensare a fare l’Italia”.
Parlando dei punti di forza della nostra Nazionale, Manicone ha così parlato: “Il gruppo nelle grandi partite si esalta, possono essere formidabili nelle ripartenze. Se giochi sotto ritmo contro di loro devi avere un grande possesso palla, altrimenti si fa dura: difendono bene e ripartono velocemente in contropiede con Embolo e Ndoye: per questo l’Italia deve alzare il ritmo ed essere intelligente, prevedendo anche eventuali ripartenze. Giocano un calcio moderno, con calciatori forti e mi è piaciuto molto Aebischer”.