Dopo il SÌ alla 13a rendita AVS, a Berna si discute di un'ulteriore aumento delle rendite AVS, che potrebbe anch'esso sottoposto a votazione popolare. A palazzo federale, infatti, ci si deve chinare sull'iniziativa popolare del Centro che vuole eliminare il tetto massimo sulle pensioni di coppia ed eliminare così la penalizzazione del matrimonio nell versamento delle rendite AVS.
Il problema è che oggi le coppie sposate ricevono al massimo il 150% della rendita di vecchiaia, ovvero al massimo 3'675 franchi al mese. I conviventi ricevono invece due rendite individuali separate fino a un massimo di 2450 franchi, ovvero 4900 franchi in totale. Detto altrimenti, si tratta di una perdita di 1225 franchi per le persone sposate. Il Consiglio federale respinge questa iniziativa in quanto comporterebbe costi aggiuntivi per 3,7 miliardi di franchi, di cui 760 milioni a carico della Confederazione.
L'iniziativa ha tutte le possibilità di essere accolta in una votazione popolare. Soprattutto perché anche l’UDC dovrebbe sostenerla. Il capogruppo parlamentare Thomas Aeschi aveva già detto a Blick: “L’UDC sostiene l’abolizione della penalizzazione del matrimonio nell’AVS”. Se necessario, secondo Thomas Aeschi, servirebbe un controprogetto per aumentare gradualmente le rendite dei coniugi. E un ulteriore ampliamento dell’AVS dovrebbe suscitare simpatie anche a sinistra.
Ma l’argomento non è ancora chiuso. Il Parlamento dovrebbe prendere in considerazione una controproposta. È infatti pendente in Consiglio nazionale l'intervento della consigliera nazionale Céline Amaudruz (UDC/GE), con il quale intende porre rimedio agli svantaggi delle rendite AVS delle coppie sposate. Il Parlamento stesso dovrà farsi carico dell'adeguamento della legge per “eliminare la discriminazione delle coppie sposate rispetto alle persone non sposate in materia di pensioni AVS”.