PARIGI (Francia) – Dopo il caso Imane Khelif, si alza un altro polverone a Parigi su un’altra pugile iperandrogina, la taiwanese Lin Yu Tinh, che si è aggiudicata una medaglia alle Olimpiadi. In un match nei quarti di finale, condizionato da diverse scorrettezze da entrambe le parti, la Lin ha battuto ai punti la bulgara Svetlana Kamenova Staneva.
La bulgara, dopo la sconfitta per 5-0, si è rifiutata di stringere la mano all’avversaria e poi si è rivolta al pubblico indicando se stessa e facendo il gesto inequivocabile di una X con le dita incrociate, come a dire “io sono una donna e non possiedo cromosomi Y come la mia rivale".