Il Consiglio federale ha annunciato che gran parte delle raccomandazioni degli esperti in materia di tagli al budget saranno accolte. I tagli riguardano numerosi ambiti per un totale di 3,5 miliardi. Nonostante il voto contrario del Parlamento, il Consiglio federale ha mantenuto i tagli ai sussidi per gli asili nido, per risparmiare circa 800 milioni di franchi all'anno. Si risparmierà anche nei contributi ai fondi per le infrastrutture ferroviarie (200 milioni) e stradali (circa 100 milioni), nei programmi per la politica climatica (circa 400 milioni) nonché nella cooperazione internazionale (da 100 a 300 milioni o pagamenti). al Fondo nazionale svizzero (circa 140 milioni). Sono previsti anche piccoli risparmi, come la riduzione dei contributi a Suisse Tourisme (per 12 milioni).
Altri tagli previsti sono la riduzione dei sussidi per la politica climatica, la sospensione dei versamenti alla cooperazione internazionale, l'abbandono dei contributi per promuovere la guida automatizzata, tagli agli aiuti per la protezione degli animali, l'abbandono agli incentivi per il trasporto ferroviario transfrontaliero, una riduzione degli aiuti indiretti alla stampa, dell’incoraggiamento delle attività extrascolastiche per i giovani, l'eliminazione dei contributi alla formazione a sostegno delle vittime, riduzioni degli aiuti per la promozione dello sport e un taglio per ai contributi al Fondo nazionale svizzero. In totale, come detto, dovrebbe portare a un risparmio di 3,5 miliardi entro il 2027, un importo che dovrebbe perfino aumentare negli anni successivi, ha precisato la consigliera federale Karin Keller-Sutter per la quale si tratta di un “pacchetto completo ed equilibrato”.
Oltre a questi importanti tagli, il Consiglio federale intende anche alcuni aumenti delle imposte. A farne le spese sarà chi intende prelevare il proprio 2° o 3° pilastro sotto forma di capitale. Il Consiglio federale ha infatti deciso di aumentare l'imposta sui prelievi di capitale. Il risultato: 200 milioni di entrate in più per la Confederazione (e 60 milioni per i Cantoni). Non sarà toccata invece l’Iva, che già deve essere aumentata per finanziare in particolare la 13esima AVS. “La popolazione e l’economia non devono essere tassate ulteriormente”, afferma il Consiglio federale.
Il piano del Consiglio federale sarà sottoposto a consultazione. Le misure dovranno essere accettate dal Parlamento e, possibilmente in ultima istanza, dal popolo, ha assicurato Albert Rösti. “Indebitarsi significa finanziare il presente a scapito del futuro. Agire oggi è una questione di equità intergenerazionale”, ha affermato. Elisabeth Baume-Schneider ha sottolineato che l'aumento dell'imposta sui prelievi di capitale mira a ristabilire la parità di trattamento delle persone che scelgono la pensione. "Non esiste alcuna ragione oggettiva per favorire fiscalmente un prelievo di capitale piuttosto che una rendita", secondo lei.