Anche il torneo attuale non sembra molto differente da tanti altri: basti dare una occhiata alla classifica per accorgersi che i bianconeri sono ben al di sotto delle aspettative e che i problemi sono i soliti: mancanza di mordente, gioco scarso e stranieri deludenti (non tutti, ma quasi). Quello che è successo da settembre ad oggi è lo specchio di una situazione diventata inaccettabile con il tempo: la disaffezione dei tifosi, del resto, è la logica conseguenza! E intanto l’obiettivo dichiarato dei playoff ottenuti in via diretta sembra diventato l’ennesima chimera: per essere pessimisti basta e avanza la prestazione di ieri sera contro un Kloten tutt’altro che trascendentale ma sufficientemente cinico e battagliero per mettere sotto l’Armata Brancaleone allestita dal DS Domenichelli e da coach Gianinazzi.
Dopo un primo tempo soporifero (0-1), nella ripresa gli ospiti sono crollati, incassando ben 5 reti! Cose dell’altro mondo, ad immagine di uno Schlegel insufficiente (poi sostituito da Nyffeler), di un Dahlström sempre più inguardabile, e di un gruppo di giocatori che non sa come giocare e cosa fare. Alla fine il Lugano ha incassato la sesta sconfitta in sette partite. Che dire? La parola passa ai padroni del vapore: perché così non si può continuare.
Nella serata del tracollo luganese, l’Ambrì Piotta è uscito ancora una volta sconfitto dal tempo supplementare. Come venerdì sera a Bienne, alla Gottardo Arena ha ceduto agli Orsi bernesi, che hanno saputo rimontare due volte e presentarsi al ballo finale in una migliore condizione fisica e mentale. Il bilancio HCAP delle ultime 8 partite preoccupa: 1 vittoria e 7 sconfitte.
MDD