Il presidente uscente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha annunciato di aver graziato il figlio Hunter, una decisione che ha sollevato reazioni contrastanti e alimentato un intenso dibattito politico. Hunter Biden, accusato di evasione fiscale e di aver acquistato un'arma mentendo sul proprio stato di tossicodipendente, rischiava fino a 42 anni di carcere complessivi. La grazia include non solo i crimini già commessi ma anche eventuali reati del periodo compreso tra il 2014 e il 2024.
Biden ha giustificato la sua scelta sottolineando la presunta natura selettiva e politicizzata delle accuse contro suo figlio: "Dal giorno del mio insediamento, ho detto che non avrei interferito con il Dipartimento di Giustizia, e ho mantenuto la parola. Tuttavia, è evidente che Hunter è stato trattato in modo diverso a causa del suo legame con me." Il presidente ha descritto il caso come un tentativo politico di colpire non solo Hunter, ma anche lui stesso e la sua amministrazione.
Reazioni Contrapposte
Le reazioni sono state immediate e divisive. Donald Trump, presidente eletto e avversario storico di Biden, ha definito l'atto un abuso di potere, mentre alcuni democratici, tra cui il governatore del Colorado Jared Polis, hanno espresso delusione, ritenendo che Biden abbia anteposto la famiglia all'interesse nazionale. Polis ha dichiarato: "Capisco il gesto di un padre, ma il presidente ha il dovere di rappresentare l’intera nazione."
Hunter Biden, in una dichiarazione, ha espresso gratitudine per la grazia ricevuta e ha ribadito il suo impegno a sostenere le persone che lottano contro le dipendenze. Ha riconosciuto gli errori commessi nei "giorni più bui della dipendenza" e ha denunciato l'uso politico della sua vicenda per colpire la sua famiglia.
Implicazioni Politiche
Secondo alcuni osservatori, come il giornalista Bob Woodward, il legame familiare potrebbe aver spinto Biden a una decisione che sapeva avrebbe attirato critiche, ma che riteneva inevitabile per proteggere il figlio da una giustizia che ritiene "infettata dalla crudezza della politica".
La grazia presidenziale a Hunter Biden segna un punto di svolta nella lunga saga giudiziaria che ha accompagnato la presidenza di Joe Biden, lasciando un segno indelebile sulla sua eredità politica e personale. Le implicazioni di questa decisione potrebbero estendersi ben oltre il caso specifico, sollevando interrogativi sulla giustizia, l'imparzialità e il potenziale abuso di potere presidenziale.