Svizzera, 03 dicembre 2024

“Necessario un opt out sul regolamento sanitario internazionale”

La Svizzera dovrebbe poter esercitare un diritto di “opt out” dal regolamento sanitario internazionale (RSI) dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS). È quanto chiede una mozione del Consigliere nazionale Lorenzo Quadri in risposta all’apertura di una consultazione sugli emendamenti al RSI. Secondo Quadri la necessità di un diritto di opt out è dovuta dal fatto che il RSI include regole vincolanti e “potenzialmente gravide di conseguenze”.

Il deputato leghista elenca in seguito tali regole, come il fatto che l’OMS potrà dichiarare un’emergenza sanitaria a livello mondiale, emanando disposizioni che la Svizzera sarà tenuta a riprendere, il fatto che l’OMS potrà adottare misure
in materia di salute, ma anche di clima, l’obbligo di “combattere la disinformazione”, ovvero una forma di censura e infine il fatto che si stabilisce un dovere di cooperazione anche in materia finanziaria. “L’OMS punta a moltiplicare il proprio budget annuale, oggi di 3 miliardi di dollari. Facile dunque prevedere che la Svizzera sarà chiamata alla cassa” scrive Quadri.

Per questi motivi l'esponente della Lega ritiene che gli emendamenti del RSI non saranno a favore della popolazione, come scrive il Consiglio federale, ma bensì “a detrimento della sovranità svizzera”. Di conseguenza con questa mozione si chiede che la Svizzera non aderisca agli emendamenti del RSI ed eserciti il diritto di opt out.

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