Un uomo residente nel canton Zurigo non vuole lasciare il carcere perchè ha paura di non trovare una casa. Condannato nel 2020 per tentato omicidio, questo svizzero di 57 anni sta scontando la sua pena nel carcere Pöschwies a Regensdorf (ZH). Ex senzatetto, teme di ricadere nella precarietà dopo il rilascio dalla prigione. Da maggio 2022 non ha più pronunciato una parola, nemmeno davanti ai tribunali. Secondo il suo avvocato le soluzioni esistono, come l'alloggio e la pensione di invalidità, ma l'uomo respinge tutte le proposte. Mercoledì si è rifiutato di comparire in tribunale, che ha ordinato una proroga della pena.
Prima di iniziare il suo "voto" di silenzio, il detenuto aveva confidato di voler portare a termine ciò che aveva iniziato nel 2019: uccidere il suo ex superiore. Questo passato violento affonda le sue radici nella paura di perdere il lavoro, che per lui significava tornare in strada. Queste minacce, espresse nel 2022, hanno spinto il tribunale a condannarlo ad ulteriori due anni e due mesi di reclusione, accompagnati da misure terapeutiche. Sarà l'amministrazione giudiziaria a dover decidere se il trattamento sarà effettuato in carcere o in una clinica psichiatrica. Ma per il momento è escluso un suo rilascio, con grande soddisfazione del detenuto.