Alex: Verstappen è di nuovo campione del mondo, per la quarta volta consecutiva. Possiamo dire che entra a far parte del gruppo di piloti migliori di sempre?
Possiamo dire con certezza che Max Verstappen è uno dei migliori piloti di Formula 1 della storia. Non solo per il numero di mondiali vinti; sappiamo bene che essi spesso possano essere frutto anche di un'auto iper-competitiva e, se fossero l'unico fattore importante, non rimarrebbero impressi nella nostra mente piloti come Gilles Villeneuve. Verstappen entra nell'olimpo semplicemente perché, macchina o non macchina, che piaccia o non piaccia, riesce a fare cose impressionanti, e lo fa con costanza e grande facilità. Le statistiche trovano il tempo che trovano, lo sport e le gare si sono oramai evolute a dismisura e non si può paragonare piloti di ere diverse: Verstappen, in quella odierna, ha lasciato il segno.
Stavolta ha vinto con una macchina che non era la migliore del lotto, mettendo in campo una grande personalità.
La differenza non la fa con semplice arroganza, velocità, capacità o talento che sia: la fa con la forza mentale e con un numero assolutamente inferiore di errori rispetto a tutti gli altri. Lottare per un titolo mondiale è cosa ben diversa che piazzarsi bene con costanza; è tutto un altro paio di maniche. Lo abbiamo visto con Leclerc prima e Norris poi, che sono stati schiacciati nel confronto uno contro uno. Certamente i due hanno maturato esperienza ed ora affronteranno Verstappen con rinnovata caparbietà. E allora vedremo come risponderà l'olandese, comunque non privo di irruenza nei duelli serrati quando la sua auto non è ottimale. Alla fine vince chi sbaglia di meno.
Tuttavia Max ha confermato di non essere un pilota corretto. Una macchia, vien voglia di dire.
Quando si parla di Verstappen non viene di certo in mente un puro esempio di sportività. Ce ne sono stati altri come lui in passato, e sicuramente piloti come Hamilton sono fatti di tutt'altra pasta. Verstappen è stato cresciuto già con una mentalità ai limiti dello scorretto dai tempi del kart, il primo (ed ultimo) anno di Formule addestrative e poi i primi anni in Formula 1. Ultimamente qualche penalità in più è arrivata, ma non abbastanza per fargli cambiare approccio. D'altronde, fino ad ora ha funzionato, per lui.
Per la Red Bull non è certo stata una stagione facile: dapprima il presunto sexygate e poi la partenza di Adrian Newey.
È una squadra che negli anni è diventata una vera e propria forza e molto solida: per il 2025 potranno vivere di rendita, almeno per un po', per quanto riguarda la performance. La macchina si basa sul lascito di Adrian Newey. La vera differenza arriverà con le nuove regole del 2026.
Il suo compagno di squadra Sergio Pérez ha dimostrato di non essere all'altezza non solo del compagno, e ci poteva stare, ma anche della vettura. Andra via?
Non ho la sfera magica e non posso entrare nelle teste di chi dirige la Red Bull. Tuttavia posso dirvi questo: nella mia carriera di errori ne ho fatti, a volte anche sciocchi, e spesso di seconde possibilità non me ne sono state date. Se però ora fossi nei panni di Red Bull, non lo terrei. Di opportunità ne ha avute davvero tante e sebbene mi piacesse come pilota e mi dispiaccia per lui, una riconferma non sarebbe giustificabile.
Passiamo alla Mc Laren. Una stagione da incorniciare.
Stagione da 9 su 10 in pagella. Straordinaria però, rimane la sua risalita dai bassifondi più bui della classifica. Fa piacere vederla tornare, ha fatto un lavoro fantastico: un passo alla volta.
Norris o Piastri in futuro potranno diventare campioni del mondo?
Assolutamente sì, ma non vuol dire che ci riusciranno... Di certo devono crescere mentalmente ed alzare l'asticella. Ma poi serve anche la macchina e le condizioni giuste. Nell'automobilismo ci sono moltissime variabili e devono allinearsi tutte per far si che funzioni.
Capitolo Ferrari: un passo avanti notevole rispetto al 2023, però manca sempre qualcosa.
In alternanza sono mancate la macchina, il pilota (Leclerc) e le strategie. Quando le tre cose si allineano il team diventa un pretendente al titolo straordinario. Alla Scuderia di Maranello è mancata la continuità.
La Mercedes: ha vinto 4 gran premi ma fra troppi alti e bassi.
Tutto sommato decente la sua stagione, considerando che con l'ultimo regolamento hanno costruito una macchina non esattamente azzeccata, anzi. Sono riusciti a tratti a farla andare e recuperare un po' di terreno ma non mi aspetto che possano fare tanto di più fino alle nuove regole.
La Ferrari ora si prepara a ricevere Lewis Hamilton. Che ne pensa?
A livello di marketing, eccezionale. A livello di curriculum, eccezionale. In pratica? Difficile a dirsi. Sainz meritava la riconferma, ma aveva un ruolo da gregario. Leclerc non è ancora in grado di tirare la squadra, Hamilton abbiamo già visto come ne sia capace. Ci vuole una macchina che parta da una buona base, poi penso che qualcosa di positivo possa arrivare.
La Sauber ha disputato un pessimo campionato e soltanto negli ultimi due Gran Premi (Qatar e Abu Dhabi) ha dato segni di ripresa. E ora arriva l' Audi.
Per un anno ancora vi saranno degli innesti in preparazione della stagione 2026. La Sauber come la conosciamo non ci sarà più, non come quando entrò BMW. Audi prenderà molto più controllo già dall'anno prossimo, ma la svolta completa avverrà un anno dopo, perlomeno per l'immagine ed il progetto vettura.
Due parole su commissari e giudici, finiti sotto accusa per troppa severità.
Penso che ci voglia coerenza. Le regole vanno rispettate, e se sono tante e puntigliose vanno bene solo se si usa coerenza. Il problema sono le differenze di penalità tra un caso e l'altro e la mancanza di un rigore logico.
Infine: Adrian Newey, il miglior progettista della formula 1, la prossima stagione sarà alla Aston Martin. Per Stroll e soci un bel colpo.
Tempo al tempo. Di base ci si aspetta un miglioramento da subito, ma l'ex Red Bull entra ora per fare la differenza sul nuovo regolamento del 2006.
M.A.
Norris o Piastri in futuro potranno diventare campioni del mondo?
Assolutamente sì, ma non vuol dire che ci riusciranno... Di certo devono crescere mentalmente ed alzare l'asticella. Ma poi serve anche la macchina e le condizioni giuste. Nell'automobilismo ci sono moltissime variabili e devono allinearsi tutte per far si che funzioni.
Capitolo Ferrari: un passo avanti notevole rispetto al 2023, però manca sempre qualcosa.
In alternanza sono mancate la macchina, il pilota (Leclerc) e le strategie. Quando le tre cose si allineano il team diventa un pretendente al titolo straordinario. Alla Scuderia di Maranello è mancata la continuità.
La Mercedes: ha vinto 4 gran premi ma fra troppi alti e bassi.
Tutto sommato decente la sua stagione, considerando che con l'ultimo regolamento hanno costruito una macchina non esattamente azzeccata, anzi. Sono riusciti a tratti a farla andare e recuperare un po' di terreno ma non mi aspetto che possano fare tanto di più fino alle nuove regole.
La Ferrari ora si prepara a ricevere Lewis Hamilton. Che ne pensa?
A livello di marketing, eccezionale. A livello di curriculum, eccezionale. In pratica? Difficile a dirsi. Sainz meritava la riconferma, ma aveva un ruolo da gregario. Leclerc non è ancora in grado di tirare la squadra, Hamilton abbiamo già visto come ne sia capace. Ci vuole una macchina che parta da una buona base, poi penso che qualcosa di positivo possa arrivare.
La Sauber ha disputato un pessimo campionato e soltanto negli ultimi due Gran Premi (Qatar e Abu Dhabi) ha dato segni di ripresa. E ora arriva l' Audi.
Per un anno ancora vi saranno degli innesti in preparazione della stagione 2026. La Sauber come la conosciamo non ci sarà più, non come quando entrò BMW. Audi prenderà molto più controllo già dall'anno prossimo, ma la svolta completa avverrà un anno dopo, perlomeno per l'immagine ed il progetto vettura.
Due parole su commissari e giudici, finiti sotto accusa per troppa severità.
Penso che ci voglia coerenza. Le regole vanno rispettate, e se sono tante e puntigliose vanno bene solo se si usa coerenza. Il problema sono le differenze di penalità tra un caso e l'altro e la mancanza di un rigore logico.
Infine: Adrian Newey, il miglior progettista della formula 1, la prossima stagione sarà alla Aston Martin. Per Stroll e soci un bel colpo.
Tempo al tempo. Di base ci si aspetta un miglioramento da subito, ma l'ex Red Bull entra ora per fare la differenza sul nuovo regolamento del 2006.
M.A.