Il 22 dicembre 2032 la Terra potrebbe essere colpita da un asteroide di 40-90 metri di diametro. Le dimensioni sono molto diverse da quelle dell’asteroide che 66 milioni di anni fa spazzò via i dinosauri, che era di quasi 10 km. Una minaccia però da non sottovalutare anche se, secondo i recenti calcoli della Nasa, le probabilità d’impatto sulla Terra sono dell’1,5% e dello 0,8% per la Luna.
Il pericolo proviene dall’asteroide 2024YR4, scoperto lo scorso 27 dicembre dal telescopio Atlas in Cile. Le stime preliminari indicavano una probabilità d’impatto del 3,1%, ma analisi più accurate sulla sua traiettoria hanno praticamente dimezzato tale possibilità. I calcoli vengono via via calibrati considerando che comunque si tratta di un corpo molto piccolo in termini atmosferici e che si trova a circa 85 milioni di km dalla Terra.
“Stiamo facendo altri calcoli e il rischio potrebbe scendere fino a zero nei prossimi giorni”, ha spiegato l’astrofisico Marco Micheli.
Ovviamente se i calcoli, nel prossimo futuro, dovessero aumentare tale probabilità, allora si correrebbe ai ripari: “Del tutto esclusa l’idea di farlo esplodere con una bomba atomica come nel film ‘Armageddon’ – ha continuato Micheli – È stato dimostrato nel 2022 con la sonda Dart lanciata contro l’asteroide Dimorphos (più grande del nuovo asteroide) che siamo in grado di cambiare la traiettoria di un oggetto spaziale sparandogli contro un corpo pesante e veloce come un satellite o una massa di metallo. Modificando la sua traiettoria, eviteremmo che cada sulla Terra”.