Sport, 02 marzo 2025

Ambrì ai playin contro il Rapperswil, grazie al Lugano

La sconfitta di Friborgo condanna i leventinesi al 10° posto: le vittorie del Berna e dei bianconeri hanno fermato la rincorsa di Ginevra e Bienne

FRIBORGO - Finalmente l'attesa è finita! L'Ambrì Piotta entra nei play-in, diremmo con pieno merito e al termine di una regular season in cui non ha mai mollato la presa. Deve ringraziare anche il Berna e il Lugano, che ieri sera hanno fatto il loro dovere battendo Ginevra e Bienne (per le romande è uno smacco questa doppia eliminazione). I leventinesi, sconfitti ieri sera a Friborgo (4-1), ora affronteranno i Lakers nella prossima fase ma per accedere ai playoff dovrebbero poi incontrare la perdente di Kloten-Langnau. Non scontato ma nemmeno impossibile. L'obiettivo di finire ottavo è dunque fallito e così sono stati superati sul filo di lana dai tigrotti e pure dal Rapperswil, che ha sconfitto il Davos nei secondi finali (rete di Jensen). 



Tornando all'Ambrì: Luca Cereda può essere soddisfatto per l'andamento del torneo; ora però si aspetta un ulteriore salto di qualità. Per centrare i playoff cinque anni dopo l'ultima partecipazione bisognerà tenere alta la concentrazione, quella mancata ieri sera nel periodo conclusivo. In corsa per la vittoria sino al 50esimo minuto, i biancoblù sono nettamente calati nella parte finale. Va detto che il Friborgo ha disputato una partita molto aggressiva, visto che cercava i punti necessari per entrare direttamente ai playoff, e quindi per gli ospiti non è stato facile contenerlo. Per Senn il lavoro non è dunque mancato, sin quando in avvio di ripresa è arrivata la rete inauguarale di Bertschy. A questo punto, i leventinesi si sono presi qualche rischio e al 38' hanno ottenuto il pareggio con Maillet. Nel terzo periodo Schmid ha riportato in vantaggio i burgundi e a da quel momento non c'è più stata partita. Al 49.12 e al 50. 12 infatti Wallmark e Bertschy hanno deciso il confronto. Alla fine i leventinesi la scampano bella, perché da Berna e da Lugano arrivano delle buone notizie. Ma l'obiettivo è raggiunto e in fondo è ciò che conta di più. Ora sotto con i Lakers.


La partita non contava più nulla per il Lugano, già condannato ai playout. Eppure i bianconeri, pur con le solite pecche difensive, sono riusciti a vincerla (4-2) e ad eliminare il Bienne dai play-in. A trascinare la squadra è stata la linea dei cechi, con Sekac autore di una doppietta. Fazzini e soci hanno sempre condotto il gioco con generosità e caparbietà (la stessa che, si spera, dovranno mettere in campo contro l'Ajoie fra due settimane). Ma intanto ieri sera alla Corner Arena si rincorrevano le voci sul futuro, in particolare quelle concernenti il nuovo DS e il tecnico per la prossima stagione.

In mattinata è stato così annunciato che il nuovo GM bianconero sarà Janick Steinmann, ex giocatore bianconero nelle stagioni dal 2014 al 2016 e già DS del Rapperswil sino a qualche mese fa. Il dirigente nato e cresciuto a Baar (Canton Zugo) ha vinto la concorrenza di Marc Gautschi e dello stesso Antti Törmanen, consulente di Gianinazzi e Krupp. Per la cronaca, Steinmann è stato uno degli autori del rilancio dei Lakers, portati nella semifinale dei playoff nel 2021, grazie a indovinate strategie di mercato. L'ex giocatore di Zugo, Davos, Kloten e HCL ha il vantaggio di conoscere il club ceresiano e naturalmente l'hockey svizzero più in generale. È pure stimato ed apprezzato da dirigenti e giocatori.


Le novità non si esauriscono qui: infatti dalla prossima stagione nel consiglio di amministrazione potrebbe sedersi anche Vittorio Cornaro, che altri non è che lo Chief Executive Officer della Corner Bank, sponsor della pista luganese.

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