LUGANO – Il momento delicato e difficile del Lugano continua. Dopo aver vinto solo 1 delle ultime 5 partite disputate, dopo aver perso domenica scorsa – immeritatamente – in casa dell’YB e dopo esser uscito con le ossa rotte da Bienne, nel quarto di finale di Coppa Svizzera, i bianconeri hanno dovuto lasciare la prima posizione in classifica, a causa del pesante KO interno incassato contro lo Zurigo. La squadra di Mattia Croci-Torti (assente per squalifica) non ha neanche giocato male, ma ha pasticciato col pallone tra i piedi ed è stata severamente punita dai tigurini, trascinati da uno Zuber che, per il nostro campionato, è senza dubbio un lusso.
Le tante assenze, i tanti infortuni non possono certo rappresentare un alibi, ma sicuramente stanno pesando sul gioco e sulle gambe dei sottocenerini che ieri contro lo Zurigo hanno avuto alcune buone occasioni per bucare Brecher, prima e dopo i gol degli ospiti, ma non sono mai risultati freddi il giusto al momento decisivo. Freddezza che invece la formazione zurighese ha mostrato sia quando Zuber ha finalizzato un contropiede favorito dall’errore sull’asse Doumbia-Valenzuela, sia quando Markelo ha sfruttato al meglio l’ennesimo errore di giornata dello stesso Doumbia.
Il 3-0 conclusivo su rigore, ancora di Zuber, ha fatto solo da cosmesi a un risultato fin troppo pesante per un Lugano che sta sicuramente attraversando il momento più complicato della sua stagione. Un momento difficile che è arrivato proprio quando i bianconeri dovranno affrontare diverse partite decisive nel giro di pochi giorni, visto che giovedì i ticinesi saranno impegnati nel match di andata degli ottavi di Conference League.