La difficoltà nel trovare casa o appartamento che interessa da tempo quasi tutta la Svizzera, è particolarmente acuta nelle grandi città. In particolare a Zurigo trovare un alloggio è spesso un'odissea anche perchè, quando vengono costruite nuove case, a volte si avvantaggiano i nuovi arrivati, piuttosto che la popolazione già presente. Di fronte a questa constatazione, il PLR zurighese ha presentato un'interpellanza che chiede “che almeno parte delle nuove abitazioni siano destinate prima agli attuali residenti”.
Se i deputati non specificano la forma esatta che potrebbe assumere questa misura, ritengono che “i comuni devono poter prendere accordi durante la costruzione o il cambio d'uso delle zone”. Si pensa ad esempio ad una clausola del contratto urbanistico che fissi il domicilio come criterio per l'assegnazione degli alloggi, commenta il Tages-Anzeiger che riporta la proposta liberalradicale. Per i deputati del PLR, più che proporre una soluzione, si tratta piuttosto di aprire il dibattito su questo spinoso problema.
L’idea non è del tutto nuova, però. Un intervento simile, questa volta dell'UDC, è stato trasmesso anche al Consiglio comunale della Città di Zurigo. Secondo questa proposta, le persone domiciliate a Zurigo da almeno due anni o che hanno vissuto a Zurigo per dieci anni consecutivi, fino a cinque anni fa, dovrebbero avere la priorità nel trovare alloggio.
Inoltre, a Ginevra, in una zona di sviluppo (dove lo Stato controlla i prezzi), l'acquisto di un appartamento è riservato, dal 1° gennaio, alle persone che risiedono nel cantone da almeno quattro anni. Questa nuova pratica ha però creato un certo panico, con il Cantone sommerso dalle domande di proprietari, intermediari, notai e avvocati che chiedono esenzioni e chiarimenti.