GINEVRA – 5 gol incassati dal Basilea nell’ultimo weekend. 4 reti subite ieri sera a Ginevra. Che qualcosa non quadrasse in casa Lugano lo si era capito già da qualche mese, ma i due ultimi KO della truppa di Mattia Croci-Torti hanno confermato che la squadra spumeggiante e dominante della prima parte di stagione si è persa lungo il cammino. Da primo della classe a dicembre a quinto in classifica, col rischio di non disputare neanche la Conference League e con la necessità di sperare che il Basilea faccia il suo nella finale di Coppa Svizzera: la frenata del Lugano in questa seconda parte di campionato è stata netta e inaspettata.
Anche ieri, in casa del temibile Servette, battuto solo 1 volta negli ultimi 10 scontri diretti, i bianconeri hanno evidenziato tutti i loro limiti e le loro difficoltà, a partire dall’autorete iniziale di Hajdari, passando per i vari errori individuali che hanno servito su un piatto d’argento ai ginevrini 3 punti di vitale importanza in ottica europea.
In questo momento al Lugano manca non solo la freschezza fisica, ma anche quella mentale per poter impensierire i suoi avversari, come se il gruppo bianconero non riuscisse a rianimarsi e a dare sfoggio delle proprie qualità. Un fattore, specie quest’ultimo, che preoccupa non poco in vista delle ultime due partite stagionali: domenica a Losanna e sabato prossimo contro l’YB a Cornaredo, Bottani e compagni dovranno lottare e sudare per difendere quella posizione in classifica che permetterebbe loro di qualificarsi quantomeno per i preliminari di Conference League, per non vanificare quanto di buono fatto da agosto a dicembre, quando gli obiettivi e i sogni erano molto più grandi e importanti.