KISSIMMEE (USA) – Ancora una volta il golf, giocato con ritmi troppo blandi, sfocia in violenza. È accaduto il Florida, dove un golfista è stato accusato di aver aggredito il giocatore che lo precedeva a causa del ritmo di gioco considerato troppo lento. Il giudice lo ha rimesso in libertà vigilata ma non potrà più giocare nei circoli pubblici.
Nei guai ci è finito Jason Hughes, arrestato e incriminato per aggressione aggravata con lesioni personali. L’incidente è avvenuto in un circolo di Kissimmee, nella contea di Osceola. Stando allo sceriffo, Hughes avrebbe più volte intimato alla vittima e al suo compagno di gioco di accelerare il ritmo, ma la tensione è poi salita quando Hughes ha visto quel golfista rallentare ulteriormente mentre chiacchierava col compagno di un team sul green.
In quel frangente l’uomo avrebbe perso la calma e avrebbe iniziato a colpire il rivale al volto. Alcuni testimoni sono intervenuti per separare i due golfisti, ma Hughes e il suo amico avrebbero abbandonato il campo prima dell’arrivo della polizia. La vittima, invece, col volto insanguinato è stata trasportata in ospedale per le cure necessarie.
L’aggressore è stato invece rintracciato grazie alla carta di credito usata per pagare il tee time ed è poi comparso davanti al giudice, che ha fissato una cauzione di 2'500 dollari e imposto il divieto per lui di giocare a golf sui campi pubblici.