TICINO - Il deputato della Lega dei Ticinesi Alessandro Mazzoleni ha presentato un’interrogazione per chiedere al Consiglio di Stato a che punto siano i lavori sul regolamento cantonale della mediazione. Il gruppo di lavoro “Mediazione e Cochem” aveva consegnato il proprio rapporto già nel dicembre 2024, ma da allora il testo non è mai giunto in Gran Consiglio.
La mancanza di una disciplina specifica — sottolinea Mazzoleni — consente oggi a chiunque di offrire servizi di mediazione anche senza alcuna qualifica, con potenziali rischi per i cittadini. Il deputato leghista evidenzia inoltre come diversi avvocati, anche provenienti da altri Cantoni o dall’estero, svolgano attività di mediazione in Ticino senza iscrizione all’albo locale, generando disparità e mancanza di trasparenza.
Mazzoleni chiede quindi al Governo di chiarire se e quando il regolamento sarà presentato, come intenda garantire la qualità delle procedure nel frattempo e se sia consapevole dei possibili abusi in corso. Tra le proposte figura anche la possibilità di subordinare l’iscrizione degli avvocati stranieri al superamento degli stessi esami richiesti in Svizzera e, infine, la reintroduzione dell’uso della toga nei procedimenti più importanti.





