THUN – Da matricola a regina della Super League: il Thun in questa prima parte di stagione ha e sta stupendo tutti, comandando un campionato davvero strano, giocando bene e impressionando tutti. La mano di Lustrinelli e la voglia dei suoi hanno portato i bernesi in vetta alla classifica, dove ci resteranno ancora nonostante il colpaccio infilato ieri sera dal Lugano in una gelida Stockhorn Arena: la rete di Cassano all’86’ e le magie di Saipi tra i pali hanno permesso ai sottocenerini di conquistare la vittoria nella seconda trasferta consecutive e di portarsi in terza posizione in classifica.
Il successo, preziosissimo e importante, è giunto quando quasi nessuno più ci credeva. Non tanto per la mole di gioco creata dai bianconeri, non tanto per le occasioni avute dai padroni di casa e sventate o da Zanotti o da un Saipi nuovamente monumentale, quanto per l’inferiorità numerica che Grgic e compagni hanno dovuto affrontare, dopo il rosso ricevuto da Bislimi al 74’. In quel momento il destino bianconero sembrava segnato e solo una giocata, un’invenzione avrebbe potuto cambiare le sorti della sfida. Quella giocata, quell’invenzione l’ha trovata Cassano, al primo gol in campionato, autore di una rete che potrebbe risultare importantissima e pesantissima in ottica classifica.
I ticinesi, a immagine e somiglianza del suo tecnico, hanno avuto il merito di lottare come leoni, di non mollare mai, di non chiudersi a riccio sperando nella buona sorte. Hanno saputo soffrire, hanno saputo osare, hanno saputo pungere, conquistando una vittoria che li proietta nei piani alti della graduatoria: mercoledì a Cornaredo arriva il San Gallo per il recupero della sfida annullata per pioggia. In caso di vittoria la banda del Crus salirebbe addirittura in seconda posizione: soltanto un mese fa tutto questo sembrava semplice utopia.





