Ticino, 30 gennaio 2019
Ex funzionario DSS condannato, il Governo: "Accertamenti in relazione all'eventuale gestione inadeguata dell'Amministrazione"
Ci si aspettava una reazione del Governo sulla sentenza pronunciata ieri dalla Corte delle Assise criminali nei confronti dell'ex funzionario DSS condannato per coazione sessuale. E una presa di posizione è arrivata.
Attraverso un comunicato, il Consiglio di Stato dichiara di "aver preso atto della sentenza nei confronti dell'ex funzionario DSS, a cui già nei mesi scorsi aveva notificato la disdetta del rapporto d'impiego, e una volta conosciute le motivazioni scritte procederà ad accertamenti in relazione all'eventuale gestione inadeguata del caso in seno all'Amministrazione".
Il Consiglio di Stato ricorda "che non appena ricevuta comunicazione dal Ministero pubblico, nel giugno dello scorso anno, dell’apertura di un procedimento penale nei confronti di un collaboratore del DSS, ha immediatamente sospeso
quest’ultimo dalla funzione e avviato un’inchiesta disciplinare. Successivamente, dopo aver potuto consultare gli atti del procedimento penale, ritenendo i fatti emersi e ammessi dal collaboratore inconciliabili con la funzione professionale esercitata, ha deciso lo scioglimento per disdetta del rapporto di impiego".
E ancora: "La condanna pronunciata ieri dalla Corte delle Assise criminali, ancorché in primo grado di giudizio, conferma l’adeguatezza di questo provvedimento. Il Governo ha dato incarico al Capo della Sezione delle risorse umane e al Consulente giuridico del Consiglio di Stato di esaminare gli atti dell’inchiesta penale e le motivazioni scritte della sentenza, una volta che saranno allestite, per procedere ad accertamenti in relazione all’eventuale gestione inadeguata del caso in seno all’Amministrazione".