Ticino, 28 marzo 2019
"Vogliamo la Landsgemeinde a Lugano". Un gruppo di cittadini lancia l'idea. Borradori: "anacronistica"
LUGANO – Se Legislativo e Esecutivo non vanno d’accordo, perché non mettere il potere in mano al popolo, facendo votare tutti e per alzata di mano? La tradizione svizzera conosce la Landsgemeinde, altrimenti detta Assemblea comunale.
A proporre di ripristinarla a Lugano è un gruppo di cittadini, capitanato dall’ex leghista Patrick Pizzagalli, noto per diversi ricorsi inoltrati sempre in merito a decisioni della Città, basti pensare al logo. Hanno creato un sito Internet provvisorio (https://sites.google.com/view/assembleacomunalelugano/home) e hanno chiesto uno studio di fattibilità.
In teoria, si dovrebbero raccogliere le firme e poi, in caso di riuscita, sottoporre il tutto a votazione popolare. Il gruppo, composto da cittadini di ogni estrazione politica, intende fornire a Lugano “una critica leale, partecipata e di confronto per poter dare questa opportunità che avrà il pregio di riavvicinare

il cittadino alla politica attiva della nostra meravigliosa città”, come spiegano a La Regione.
Un balzo indietro, in un certo senso, si 120 anni, ultima volta in cui si è tenuta l’Assemblea Comunale a Lugano, quella che ha dato il via libera alla creazione del Consiglio Comunale. Ciascuno in questo modo potrebbe votare ed eleggere.
Seppur la ritiene suggestiva, il sindaco Marco Borradori bolla subito l’idea come “antistorica” e difficilmente attuabile. “Dal profilo dell’efficacia e dell’efficienza, quella del Consiglio comunale, con tutti i difetti che possono esserci, ritengo sia la scelta migliore e soprattutto più professionale. Faccio fatica a immaginarla mentre stiamo andando verso la digitalizzazione. Il Consiglio comunale, con i suoi 60 membri in rappresentanza di Lugano, è un sistema molto rappresentativo e democratico per gestire la Cosa pubblica”.