La partitocrazia euroturbo PLR-PPD-PSS continua a menare per il naso i cittadini svizzeri. L’ (inutile) Commissione di politica estera del Consiglio nazionale è infatti riuscita a decidere, per 17 voti contro 8, che il dibattito parlamentare sul regalo da 1.3 miliardi all’UE si terrà solo dopo le elezioni federali. Inutile dire che i 17 voti sono quelli del triciclo PLR-PPD-PSS.
Lo squallido giochetto risulta manifesto anche al Gigi di Viganello: gli esponenti del triciclo fremono dalla voglia di regalare i miliardi dei contribuenti alla DisUnione europea. La quale, per tutto ringraziamento, ci discrimina, ci ricatta e pretende di comandare in casa nostra tramite lo sconcio accordo quadro istituzionale (che la partitocrazia euroturbo vuole firmare ad ogni costo: altro dossier rimandato a dopo le elezioni per questioni di sordido tatticismo elettorale). Però lorsignori hanno paura di pronunciare il Sì definitivo prima delle elezioni federali, temendo – a giusta ragione – di perdere consensi nelle urne.
E allora, quale geniale pensata partorisce il triciclo? Rimanda la patata bollente a dopo ottobre: passata la festa, gabbato lo santo! E rimanda ricorrendo alla risibile scusa delle “verifiche da svolgere”. Lo stesso pretesto utilizzato, ma tu guarda i casi della vita, per rimandare a dopo le elezioni anche la decisione