Un cittadino francese considerato poco integrato dal suo comune, è stato naturalizzato dopo che questi si è rivolto alla giustizia. Nel marzo 2024, l'assemblea municipale di Clos du Doubs, nel canton Giura, aveva rifiutato a maggioranza ristretta di concedergli la naturalizzazione, adducendo una presenza insufficiente nel comune, una casa perennemente in costruzione o ancora il causare troppo rumore usando la falciatrice e il decespugliatore durante i giorni festivi. Troppo per i residenti, troppo poco per la giustizia: secondo una decisione resa pubblica giovedì, tutte queste rimostranze sono giudicate infondate o insufficienti per bloccare la naturalizzazione.
Il giudice del tribunale cantonale giurassiano ha ricordato che l'uomo soddisfaceva tutte le condizioni di legge e che nei suoi confronti non era stata presentata alcuna denuncia formale. Quanto alla “mancata integrazione”, essa è contraddetta dalle comunicazioni favorevoli del Cantone e del Consiglio comunale, nonché da una fedina penale pulita e da una situazione professionale stabile. Risultato: la decisione comunale è stata annullata e l'uomo potrà ottenere il passaporto svizzero.