Ticino, 29 agosto 2019
La rabbia di Quadri e Robbiani per il frontaliere che vuole boicottare la Svizzera
L’invito a boicottare la Svizzera da parte di un frontaliere che si è visto rispondere da un’azienda che preferisce i residenti non è piaciuto in Ticino. In molti applaudono la ditta che gli ha fornito quella replica.
Sul fronte politico, Lorenzo Quadri e Massimiliano Robbiani hanno detto la loro.
Il Consigliere Nazionale chiede misure: “Scusate, non ho capito bene. Questo signore ha ricevuto la pagnotta grazie al Ticino, e tuttora la riceve anche se solo parzialmente, però invita pubblicamente (per quel che conta...) a boicottare il nostro paese? E questo perché qualche impresa gli ha risposto (per fortuna!) che si dà la precedenza ai residenti?
Ma föö di ball questo soggetto! Divieto di ingresso in Svizzera! E ritirare subito l'autorizzazione a svolgere qualsivoglia lavoro nel nostro paese!”
Robbiani insiste sul fatto che i frontalieri consumano poco sul territorio: “Questo fallito conta come il "due di picche". Fate una cosa intelligente, tutti a casa vostra e boicottate quello che volete. Siete già i primi che venite da noi a lavorare e non spendete un centesimo, portate il vostro pranzo da casa pur di non lasciare un franco dove giornalmente andate a guadagnare la pagnotta . Quello che stai dicendo lo state già facendo, dunque stai a casa tua e leccati le ferite!!!”