Ticino, 20 novembre 2019

"Io ticinese, lasciato a casa perché costavo troppo. E i sindacati è come se non ci fossero"

*Dal Mattino della Domenica

È una storia come tante altre. Di residenti che non trovano lavoro perché di mezzo ci sono i frontalieri. Persone quest’ultime che, per carità, meritano rispetto ma che con le loro assunzioni selvagge rovinano il mercato interno del lavoro e la cui assunzione crea gravi problemi ai lavoratori ticinesi. Un caso, quello che ci ha segnalato un nostro affezionato lettore, che merita di essere raccontato dalle colonne del nostro settimanale. La persona in questione (il nome è conosciuto alla redazione) dice di avere “ un diavolo per capello, perché situazioni come queste, fanno ormai parte della nostra quotidianità” e critica aspramente la ditta di sicurezza di Massagno che lo ha recentemente lasciato a casa.

Lei è stato assunto e poi lasciato a casa nonostante il suo ottimo rendimento. Perché?

Perche hanno capito che mi sono reso conto che il “salario” che dovevo recepire fosse da denuncia ai sindacati. Una situazione che per altro non mi ha stupito. Sento molte persone che si lamentano, il vero problema non e in se il/la straniera che cerca lavoro ma del datore di lavoro che fa il furbo, sapendo che chi risiede in Svizzera costa di più per le tasse. Non metto in croce i frontalieri ma chi li assume prende per i fondelli i nostri lavoratori.
 

Anche alla rassegna di Saperi e Sapori di Giubiasco gli organizzatori non sono certo

andati sul velluto. Nel senso che hanno dato priorità ai frontalieri.

Per la sicurezza e le pulizie si sono rivolte a personale della vicinaLombardia. E il loro responsabile, che mi dicono sia dell’Ufficio regionale del lavoro nel Sopraceneri, ha affermato che non poteva fare diversamente visto che non ci sono ticinesi disposti a fare questo lavoro. Una panzana, vera e propria.

Lei adesso cerca lavora?

Adesso ho un lavoro. Ma in alcuni colloqui che ho avuto con delle ditteche non mi hanno assunto, il sottoscritto non andava bene perché il curriculum era troppo importante. Certo: loro prendono chi non ha delle referenze o degli studi ma solo coloro che possono pagare con due denari… Voglio dire: preferiscono pagare i frontalieri, che costano poco, e ignorare i residenti. Faccio notare che alcune ditte sono state segnalate ai sindacati per il loro modo di agire… 

E i sindacati?

Non fanno nulla o quasi…È come non averli. Ma questo, mi pare, è un aspetto conosciuto. Si battono per tutti ma non per i lavoratori ticinesi. La mia è solo una goccia nell’Oceano. Ormai siamo in balia di gente senza scrupoli, padroni che non hanno nessuna voglia di frenare questo fenomeno chiamato frontalieri. Ripeto: ho presentato dei curriculum ottimi ma il risultato è stato uguale…

*Edizione del 17 novembre 

Guarda anche 

Bignasca e Piccaluga, Lega: presentate 40 proposte per il risparmio nella spesa cantonale

I deputati Boris Bignasca e Daniele Piccaluga, a nome del gruppo della Lega dei Ticinesi, hanno presentato una mozione in Gran Consiglio che propone 40 misure concrete...
16.04.2025
Ticino

Petizione contro i migranti a Rovio, consegnate 640 firme

Il gruppo di cittadini di Val Mara che in occasione della serata pubblica del 18 marzo 2025 ha lanciato la petizione per opporsi al collocamento di asilanti in un hotel d...
16.04.2025
Ticino

Zone 30 a Lugano: raccolte 4'450 firme, la parola passa ai cittadini

A Lugano si torna a parlare di zone 30, ma questa volta saranno i cittadini ad avere l'ultima parola. Dopo l'approvazione da parte del Consiglio comunale, lo s...
14.04.2025
Ticino

"Il Consiglio di Stato fa molto per gli asilanti e poco per trattare con parsimonia i soldi dei contribuenti"

Nel 2024 la spesa totale dei mandati pubblici assegnati senza concorso da parte del governo ha superato la soglia dei 182 milioni di franchi. Un fatto questo che ha spint...
13.04.2025
Ticino

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto