*Dalla prima pagina del Mattino della Domenica
Nuova perla dell’IRE, ovvero l’Istituto di ricerche economiche dell’USI, il quale adesso ci propina un ulteriore studio taroccato sull’occupazione in Ticino. Ed il direttore Rico Maggi se ne esce a commentare che l’economia di questo sfigatissimo Cantone andrebbe a gonfie vele (a beneficio di chi?) e che la disoccupazione sarebbe un non-problema: tutte balle populiste! “Se ne parla solo perché interessa alla politica”, sentenzia Maggi! Uella, davanti a simili “cagate pazzesche” (cit. Fantozzi) ci viene una voglia matta di CHIUDERE L’IRE, così tra l’altro risparmiamo un po’ di soldi pubblici! In questo modo il soldatino dell’establishment Rico “Pinocchio” Maggi potrà toccare con mano, per esperienza personale, il “non problema” della disoccupazione! Poi vediamo se non gli passa la voglia di prodursi in certe sortite spocchiose all’indirizzo
Tanto più che Maggi è recidivo, essendo pure riuscito a dichiararenel recente passato che
la sostituzione di lavoratori ticinesi con frontalieri ed il dumping salariale sarebbero “solo percezioni”! Che tolla!
Ma il motivo di simili uscite è fin troppo facile da capire. Maggi e l’IRE stanno facendo propaganda di regime contro l’iniziativa “per la limitazione” su cui voteremo il 17 maggio: ovvero, l’iniziativa popolare che chiede la disdetta della libera circolazione! Un’ipotesi che ai galoppini della casta spalancatrice di frontiere come il buon Rico toglie il sonno di notte! Uella, se vogliamo fermare lo scempio occupazionale in Ticino, la via è una sola: SWISSEXIT!
*Edizione del 23 febbraio 2020