Oggi il Consiglio federale ha confermato la strategia perseguita fino ad oggi e deciso di valutare rapidamente una proroga mirata o un’estensione delle prestazioni di sostegno. Questa strategia, ottimizzata con interventi mirati, permette di preservare l’occupazione, garantire i salari, aiutare i lavoratori indipendenti ed evitare casi di insolvenza per mancanza di liquidità.
Il Dipartimento federale delle finanze (DFF, ovvero l’Amministrazione federale delle finanze AFF) è stato incaricato di sottoporre al Consiglio federale entro il 3 aprile 2020 un credito aggiuntivo per aumentare il volume delle fideiussioni e venire incontro alla forte domanda di crediti transitori da parte delle imprese per superare il COVID-19. In collaborazione con il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) verrà inoltre sviluppata una procedura per prevenire gli abusi nell’utilizzo dei crediti transitori. Il DEFR (ovvero la Segreteria di Stato dell’economia SECO) valuterà in collaborazione con il DFF (ovvero la Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali SFI) strumenti complementari per tutelare le start-up promettenti da casi di insolvenza dovuti alla pandemia di coronavirus.
Inoltre il Dipartimento federale dell’interno (DFI, ovvero l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali UFSP) è incaricato in collaborazione con il DFF (AFF) e il DEFR (SECO) di studiare entro l’8 aprile 2020 come fornire sostegno ai lavoratori indipendenti in situazione di precarietà: pur non essendo colpiti dal divieto di esercitare le proprie attività professionali, questi professionisti stanno subendo perdite di fatturato a causa del vasto fermo dell’economia e non hanno diritto a indennizzi o risarcimenti per il coronavirus. Altri mandati conferiti oggi riguardano le agenzie di viaggi, il mondo della cultura e dello sport. Verranno inoltre analizzate le ripercussioni sull’economia a medio e lungo termine e sarà elaborata una strategia per quando saranno allentate le misure di politica sanitaria.
Il Consiglio federale ritiene invece impraticabile la copertura capillare di tutte le richieste mediante