“Voglio anche io ribadire l’ottima collaborazione con il Governo. Dall’inizio della crisi, i contatti sono giornalieri e lo scambio di vedute sono costanti. Un coinvolgimento che dimostra l’unità delle nostre istituzioni in questo delicato momento. Colgo l’occasione per fare un bilancio dell’attività parlamentare che non si è mai arrestata. Sono cambiati i ritmi e le modalità, ma non l’attività. Si è lavorato via chat, via mail e videochiamate. L’ufficio presidenziale si è riunito in video conferenza sei volte. Quattro di queste sedute erano aperte a presidenti e coordinatori di tutti i partiti del Parlamento. Il 24 marzo abbiamo preso posizione ufficiale nei confronti del Consiglio Federale. Mi preme sottolineare lo sforzo di tutti i deputati e le deputate. Mai come ora il Paese ha bisogno di unione e coesione. Il mio auspicio è che si possa continuare a lavorare in questo modo anche in futuro con l’unico obiettivo di mirare al bene comune. Prendere decisioni in questi momenti non è facile e richiede forte senso di responsabilità. La seduta del 4 maggio del Gran Consiglio è stata annullata e vi spiego perché. Abbiamo preso questa decisione dopo aver sentito Giorgio Merlani perché sconsiglia assembramenti (parliamo di 100 persone). Il rapporto tra i costi di una seduta extra muros e gli effetti concreti di una riunione non urgente sia poco giustificabile in questo momento. E questo anche in ottica della seduta ordinaria del 25 maggio, dove avremo anche apporti importanti per il paese. Ci tengo a ribadire che le commissioni parlamentari sono operative completamente da oggi e possono riprendere a lavorare qui a Bellinzona. Le commissioni sono composte da 17 deputate e sono garantite le distanze sociali. Il Parlamento rimane al fianco del Governo in questa battaglia. Il Governo informa giornalmente il Gran Consiglio sui passi che intende intraprendere. Ringrazio tutti i cittadini che ci stanno aiutando con il loro comportamento a uscire da questa situazione. Grazie anche a chi è in prima linea a combattere”.
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Non è finita”
Vitta: “Difficoltà a reagire e mancanza di collaborazione? Non entro negli aspetti sanitari. Da parte nostra c’è un costante dialogo con il sistema sanitario. L’importante era permettere al sistema sanitario di reggere e prendersi a carico i pazienti che ne avessero bisogno. La professionalità del sistema sanitario ha permesso di far fronte a questa emergenza. Abbiamo passato la fase acuta, ma non è finita la convivenza con questo virus. Fintanto che non ci sarà una cura sarà così. Il lavoro non è finito”.
“Mercoledì sera comunicheremo il regime di settimana prossima”
Vitta: “Comunicheremo mercoledì sera quale sarà il regime da settimana prossima”.
La situazione sanitaria in Ticino
Merlani: “Ad oggi 3’058 casi confermati (+26) da ieri e 288 decessi (+7 da ieri). Dall’inizio della crisi, sono morte 129 per Covid nelle case anziani. Negli ospedali ci sono 182 ricoverati, 52 in terapia intensiva. Dall’inizio della crisi sono 621 i pazienti dimessi”.
Decorso blando per i bambini e test per tutti
Merlani: “I bambini si ammalano, ma il decorso è blando e possono fare addirittura un decorso asintomatico. Noi abbiamo riscontrato alcuni casi di bambini positivi al tampone. In futuro faremo più test a tutti, anche a chi presenta sintomi "leggeri".