Ticino, 25 agosto 2020

Interrogazione: Chiasso, finti rifugiati e delinquenti: basta!

Chiasso è una città da sempre confrontata con i richiedenti l’asilo. Alcuni di essi hanno dato dimostrazione di sapersi attenere alle regole di convivenza civile, mentre altri – soprattutto nel corso degli ultimi mesi – si sono resi protagonisti di comportamenti che hanno richiesto a più riprese l’intervento delle forze dell’ordine.

Numerose infatti le liti per le vie cittadine a seguito di abuso di alcool, come pure le risse, il turbamento della quiete pubblica e il comportamento totalmente irrispettoso del suolo pubblico urinando anche nei luoghi cittadini maggiormente frequentati, senza dimenticare taccheggi e furti vari perpetrati nelle attività commerciali del mendrisiotto e non solo.

E nella lunga lista di reati ce ne sono molti segnalati dalla cittadinanza giustamente preoccupata, che riferisce anche di minacce effettuate in gruppo ai danni di singole persone indifese alle quali vengono poi rubati oggetti o beni personali. Ciliegina sulla torta: molti dei reati descritti in precedenza vengono sovente commessi dalle stesse persone!

Non contenti, frequenti sono pure gli episodi di autolesionismo che necessitano quindi di cure mediche, ovviamente pagate dal contribuente. Quello del richiedente l’asilo libico che negli scorsi giorni ha rubato un veicolo dando origine ad un inseguimento per le vie cittadine mettendo in pericolo la vita dei cittadini e degli agenti di polizia in servizio quella notta rappresenta sicuramente il fatto di cronaca più spettacolare, ma certamente non l’unico.

Conscio
che la gestione dei Richiedenti l’asilo è un tema di competenza puramente federale, ritengo che non sia ammissibile tollerare comportamenti e situazioni come quelle appena descritte sul nostro territorio, palese dimostrazione che queste persone non hanno alcuna intenzione di integrarsi in Svizzera bensì unicamente compiere quotidianamente dei reati.

Visto quanto precede, chiedo al Consiglio di Stato:

1. Nell’ultimo anno, quanti sono stati gli interventi da parte dei vari corpi di polizia causati da richiedenti l’asilo?
2. Nell’ultimo anno, quanti e quali reati hanno commesso i richiedenti l’asilo sul suolo cantonale?
3. Quanti sono stati, nell’ultimo anno, i richiedenti l’asilo che hanno commesso ripetutamente reati? Quanti reati in media per ogni richiedente l’asilo?
4. Qualora un richiedente l’asilo mostri un comportamento irrispettoso come quelli sopra descritti o addirittura commetta dei reati, quali provvedimenti si possono prendere? La Confederazione adotta qualche misura rieducativa e/o deterrente presso i suoi centri?
5. Nel caso di una richiesta d’asilo pendente, a fronte di questi comportamenti la stessa può essere negata? Se no, quali sono le condizioni o i reati che comportano un diniego della richiesta?
6. Nell’ultimo anno quanti sono stati i richiedenti l’asilo presenti in Ticino che sono stati trasferiti in strutture per la carcerazione amministrativa?

di Stefano Tonini, Granconsigliere Lega

Guarda anche 

Bignasca e Piccaluga, Lega: presentate 40 proposte per il risparmio nella spesa cantonale

I deputati Boris Bignasca e Daniele Piccaluga, a nome del gruppo della Lega dei Ticinesi, hanno presentato una mozione in Gran Consiglio che propone 40 misure concrete...
16.04.2025
Ticino

Petizione contro i migranti a Rovio, consegnate 640 firme

Il gruppo di cittadini di Val Mara che in occasione della serata pubblica del 18 marzo 2025 ha lanciato la petizione per opporsi al collocamento di asilanti in un hotel d...
16.04.2025
Ticino

Zone 30 a Lugano: raccolte 4'450 firme, la parola passa ai cittadini

A Lugano si torna a parlare di zone 30, ma questa volta saranno i cittadini ad avere l'ultima parola. Dopo l'approvazione da parte del Consiglio comunale, lo s...
14.04.2025
Ticino

"Il Consiglio di Stato fa molto per gli asilanti e poco per trattare con parsimonia i soldi dei contribuenti"

Nel 2024 la spesa totale dei mandati pubblici assegnati senza concorso da parte del governo ha superato la soglia dei 182 milioni di franchi. Un fatto questo che ha spint...
13.04.2025
Ticino

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto